La manifestazione a Venezia – Video Sabadin /corrieredelveneto.tv – CorriereTv
I cacciatori del Veneto sono scesi in piazza per chiedere alla Giunta regionale di rimediare agli errori commessi in merito al calendario venatorio. Nonostante le pressanti sollecitazioni rivolte alla Giunta regionale da parte dell’Associazione per la Cultura Rurale di cui è presidente nazionale l’on. Sergio Berlato, da parte dell’Associazione Cacciatori Veneti, della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane, della Fondazione per la Cultura Rurale- Ets, la Giunta regionale del Veneto – secondo i cacciatori che hanno manifestato a Venezia davanti alla sede del Consiglio regionale – ha emanato con grave e colpevole ritardo il calendario venatorio regionale per la stagione 2022/2023 il 2 agosto di quest’anno, anziché entro e non oltre il 15 di giugno come prevedere la legge nazionale. Questa grave inadempienza unitamente ad un calendario venatorio non sufficientemente supportato da argomentazioni di natura tecnica, scientifica, legale e legislativa hanno esposto il calendario venatorio regionale ai prevedibili ricorsi da parte delle organizzazioni animal-ambientaliste, parzialmente accolti dal Tar del Veneto. Le Associazioni che hanno organizzato la manifestazione hanno chiesto alla Giunta di porre rimedio ai suoi errori e di emanare una nuova delibera di Giunta per restituire ai cacciatori del Veneto il diritto di poter usufruire delle due giornate integrative settimanali per la caccia alla selvaggina migratoria nel periodo intercorrente tra il 1 di ottobre e il 30 di novembre.
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