Completato il primo allevamento di vermi marini, è un progetto sperimentale
Per la prima volta è stata portata a termine la riproduzione in allevamento di vermi marini, utili come esche da pesca o come mangimi bio.
- Pesca: completato il primo allevamento di vermi marini, è un progetto sperimentale
di Luca Venturino – Parliamo di Hediste diversicolor – o, per gli amici, verme marino del Mediterraneo: si tratta di una specie autoctona del cosiddetto Mare Nostrum e tradizionalmente commercializzato come esca per la pesca sportiva o come mangime naturale negli impianti di acquacoltura. In altre parole si tratta di un vecchio amico delle acque del Mediterraneo, ma che di recente ha conquistato l’alloro dell’attenzione mediatica poiché, per la prima volta, è stata portata a termine la riproduzione in allevamento: l’esperimento è avvenuto nei laboratori del Cnr Ismar di Venezia, mentre presso il Centro ittiogenico di Tarquinia dell’Università di Viterbo sono stati raggiunti importanti risultati sull’ingrasso.
Si tratta, a onore del vero, di un progetto sperimentale promosso dall’istituto di ricerca scientifica Unimar e dalla Fipo (Federazione italiana produttori operatori articoli pesca sportiva) con la collaborazione del Cirspe e sostenuto dal ministero delle Politiche agricole: come già accennato, i vermi marini sono impiegabili sia come esche che come mangime biologico, e la loro riproduzione va a rappresentare un importante passo in aventi per un modello di acquacoltura più innovativo e amico dell’ambiente. Pensiamo, a tal proposito, che questi animali a oggi vengono di fatto raccolti a mano con l’ausilio di pale, smuovendo i fondali e danneggiando i delicati equilibri del mondo sottomarino: in questo senso, come potrete avere intuito, l’aver “ottenuto” una riproduzione in cattività potrebbe portare a un’eventuale sospensione di attività così impattanti per l’ambiente; anche se di certo la strada è ancora lunga.
“Allevare vermi marini può offrire un reale contributo in termini di sviluppo commerciale a diverse imprese del mondo della pesca” ha commentato a tal proposito il presidente della Fipo Ciro Esposito. “Nel futuro potremo realizzare una nuova tipologia di azienda dedita all’acquacoltura dei vermi del Mediterraneo che fornirà, a costi più contenuti di quelli attuali, esche per la pesca sportiva e mangimi biologici per integrare la dieta dei pesci di allevamento”. Rimanendo nel contesto della pesca, vi ricordiamo infine che è stato sollevato il blocco per le barche dell’Adriatico.
Fonte: ANSA