Elezioni 2022. Quali sono i candidati vicini al mondo venatorio?
Il 25 settembre i cittadini sono chiamati alle urne per eleggere il Parlamento, dal quale scaturirà un nuovo Esecutivo a guidare il Paese. Quali sono i candidati e i partiti politici che hanno espresso la volontà di impegnarsi al fianco del mondo venatorio?
cncn.it – È fra 10 giorni l’appuntamento elettorale che porterà gli italiani nuovamente al voto per eleggere i nuovi rappresentanti che siederanno in Parlamento e, di conseguenza, il nuovo Governo che andrà alla guida del Paese.
Anche questa volta, come già nelle precedenti occasioni elettorali, le Associazioni Venatorie riconosciute riunite nella Cabina di regia venatoria (Federcaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, AnuuMigratoristi e Italcaccia) assieme al CNCN Comitato Nazionale Caccia e Natura hanno elaborato e presentato un Manifesto a difesa dell’attività venatoria e della cultura rurale.
Molti candidati a titolo personale o del proprio schieramento non hanno avuto difficoltà a sottoscriverlo o a condividerne i contenuti nelle loro dichiarazioni e programmi.
Fra le adesioni, per così dire “collettive”, vantiamo quelle del Partito Democratico, Lega e Forza Italia, pervenute rispettivamente dall’onorevole Chiara Braga, responsabile nazionale PD della Transizione ecologica; Francesco Bruzzone, responsabile Dipartimento fauna selvatica e caccia della Lega e Raffaele Neri, responsabile nazionale dipartimento agricoltura di Forza Italia. Anche Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di ‘Italia al Centro’, partito che concorre alle prossime elezioni politiche nella lista ‘Noi moderati’, ha sottoscritto il Manifesto.
Non hanno sottoscritto ancora il manifesto ma hanno manifestato nettamente la loro posizione favorevole a titolo personale e di partito l’onorevole Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati.
Posizione nettamente avversa all’attività venatoria, dichiarandone espressamente la volontà di giungere a una sua chiusura è stata espressa da: Movimento 5stelle (anche con video espliciti del suo Presidente Conte); Alleanza Verdi e Sinistra; Unione Popolare e Italexit.
Azione-Italia Viva, nel loro programma, parlano di gestione efficiente della fauna selvatica.
Non sembra invece parlare di caccia il programma di +Europa di Emma Bonino, ma certamente non è vicina alle posizioni del nostro mondo e nel suo programma apre a numerose posizioni animaliste.
Di seguito i nomi dei candidati che hanno aderito al manifesto della cabina di regia e i relativi collegi.