Trento: Si apre la stagione della caccia, superati i 4.000 abbattimenti concessi solo per il cervo
Se già nel 2021 erano stati superati i 3.000 abbattimenti concessi, anche nel 2022 ci si prepara ad un’annata con numeri da record.
By Redazione Trento – Nelle riserve di caccia del Trentino, in questa stagione, si potranno abbattere più di 4.000 esemplari di cervo.
Il perché dei numeri così alti è presto detto: il cervo è diventato una presenza con cui è difficile convivere. Val di Fiamme, Valle del Chiese e Valsugana sono ormai in difficoltà: troppi gli incidenti stradali, senza contare i danni alle proprietà private, orti e coltivazioni.
“(…) le revisioni sono legate alla rapida diffusione della specie in provincia e alle conseguente esigenza di contenerla sia dal punto di vista numerico sia di occupazione degli spazi. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un significativo incremento dei danni alla rinnovazione forestale, all’agricoltura e degli incidenti stradali, che rendono necessario impostare un prelievo più deciso.”
Nella stagione di caccia 2022/23 è stato quindi raggiunto il numero massimo di oltre 4.000 abbattimenti concessi solo per il cervo.
È opportuno ricordare che il martedì, il venerdì e, fino al mese di settembre, anche la domenica sono considerati giorni di silenzio venatorio quindi è vietato esercitare la caccia.
Questa stagione autunnale è così organizzata (QUI nel dettaglio):
- Capriolo maschio: dal 4/9 al 20/10
- Capriolo femmina: dal 4/9 al 31/12
- Capriolo piccolo: dal 4/9 al 31/12
- Cervo maschio e femmina: dal 4/9 al 31/12
- Pernice bianca: caccia sospesa
- Cervo piccolo: dal 4/9 al 31/12
- Cinghiale: caccia sospesa
- Camoscio: dal 17/8 al 15/12
- Muflone nelle riserve con piano di abbattimento: dal 1/10 al 30/11
- Muflone nella riserve senza piano di abbattimento: dal 1/10 al 22/10
- Coturnice: dal 1/10 al 22/10
- Fagiano di monte: dal 1/10 al 14/11
- Fagiano di monte nelle riserve con piano di abbattimento pari ad un solo capo: dal 1/10 al 22/10
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