Latina: Prima caccia illegalmente cinghiali poi nasconde le carcasse nel frigo, denunciato
Prima ha catturato illegalmente i cinghiali grazie all’uso di gabbie/trappola, poi ha occultato le loro carcasse all’interno del frigorifero non prima però di averli eviscerati e scuoiati. Questo quanto scoperto nei giorni scorsi militari del NIPAAF, appartenenti al Gruppo Carabinieri Forestale di Latina.
Caccia illegalmente cinghiali: i controlli dei militari
Articolo – Siamo a Monte San Biagio, in provincia di Latina, qui i militari procedevano — su segnalazione circostanziata e relativa ad atti di bracconaggio perpetrati nel territorio del Comune di Monte San Biagio — alla verifica di alcuni locali facenti parte di un’ azienda agricola del posto, rinvenendo all’interno di una cella frigo tre esemplari morti di cinghiale. Le tempestive indagini permettevano di individuare il responsabile dell’abbattimento degli ungulati selvatici.
Sequestrati gli animali
I militari procedevano al sequestro probatorio degli animali in ottemperanza al divieto generale dell’attività venatoria e comunque la cattura della fauna selvatica con l’utilizzo di trappole è sempre vietata. Il sequestro veniva altresì disposto in quanto l’abbattimento degli ungulati, destinati verosimilmente al consumo
alimentare, è illegale e conseguentemente privo della necessaria verifica sanitaria finalizzata ad escludere sia la presenza del virus della Peste Suina che il parassita della Trichinella.
La denuncia
Gli ungulati pertanto non potevano rimanere nella libera disponibilità del soggetto identificato, il quale veniva a sua volta deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per le ipotesi di reato previste dall’art. 30 della Legge n°157/92.