L’Abruzzo si adegua totalmente a ISPRA e approva il calendario venatorio 2022/2023
Per evitare ricorsi la Regione ha recepito tutte le indicazioni fornite dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale approvando uno dei calendari con i periodi di prelievo più restrittivi d’Italia
IoCaccio.it – La Giunta regionale dell’Abruzzo ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2022/2023. Dopo il ricorso al TAR dello scorso anno che aveva bloccato la preapertura e imposto pesanti limitazioni ai tempi di prelievo, quest’anno la regione ha voluto evitare possibili ricorsi approvando un calendario che recepisce integralmente tutte le indicazioni fornite da ISPRA.
Così, la tortora non è stata inserita tra le specie cacciabili, la preapertura sarà soltanto di due giornate in cui potranno essere cacciati solo i corvidi, l’apertura generale è sostanzialmente fissata al 1° di ottobre (a settembre si potranno cacciare solo d’appostamento corvidi e merlo), la chiusura per tutti i turdidi è stata anticipata al 10 gennaio e quelle di acquatici e beccaccia al 19 gennaio. Perfino il periodo di addestramento cani è stato limitato e inizierà soltanto il 1° di settembre. Di seguito tutti i dettagli del calendario venatorio 2022/2023 dell’Abruzzo.
Preapertura
Quest’anno potranno essere cacciate in preapertura soltanto i corvidi, Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia nei giorni di sabato 10 e domenica 11 settembre. Come di consueto in questo periodo il prelievo potrà essere effettuato solo da appostamento.
Posticipo chiusura
Come lo scorso anno è previsto il posticipo della chiusura per la caccia al Colombaccio, che potrà essere praticata fino al 9 febbraio, esclusivamente nella forma di caccia d’appostamento che dovrà essere collocato a non meno di 500 metri delle zone umide frequentate dagli uccelli acquatici e dalle pareti rocciose potenzialmente idonee alla nidificazione di rapaci rupicoli.
Specie cacciabili e periodi di prelievo
La stagione venatoria inizierà ufficialmente il 18 settembre (fermo restando la preapertura), ma saranno solo 4 le specie cacciabili prima di ottobre, merlo, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza. Si potrà cacciare per 3 giornate a scelta con l’esclusione di martedì e venerdì e la stagione terminerà il 30 gennaio (a eccezione del colombaccio che come abbiamo visto potrà essere cacciato fino al 9 febbraio), anche se per molte specie è prevista una chiusura anticipata.
Queste le specie cacciabili e i periodi di caccia:
- Merlo dal 18 settembre al 31 dicembre
- Cornacchia Grigia, Ghiandaia e Gazza dal 18 settembre al 14 gennaio + preapertura (a settembre solo d’appostamento)
- Fagiano dal 1° ottobre al 30 gennaio (a dicembre e gennaio solo in presenza di monitoraggi e piani di prelievo)
- Lepre dal 1° ottobre al 21 dicembre
- Starna dal 1° ottobre al 30 novembre (solo in presenza d’interventi di gestione attiva)
- Coturnice dal 1° ottobre al 27 novembre (con limitazioni)
- Quaglia dal 1° al 31 ottobre
- Allodola dal 1° ottobre al 31 dicembre
- Alzavola, Canapiglia, Codone, Mestolone, Fischione, Germano Reale, Marzaiola, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Beccaccino e Frullino dal 1° ottobre al 19 gennaio (a gennaio in forma vagante solo in prossimità di corsi d’acqua, canali, fossi, risaie aree umide ed entro 50 metri di distanza da questi)
- Beccaccia dal 1° ottobre al 19 gennaio
- Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello dal 1° ottobre al 10 gennaio
- Colombaccio dal 1° ottobre al 10 febbraio (dal 21 gennaio solo d’appostamento)
- Volpe dal 1° ottobre al 30 gennaio (a gennaio solo in squadre organizzate)
Caccia al cinghiale
La caccia al cinghiale, a esclusione di quella di selezione, è consentita dal 1° ottobre al 31 dicembre, esclusivamente nelle giornate di mercoledì, sabato, domenica e festivi infrasettimanali.
La caccia di selezione, invece, sarà consentita fino al 30 settembre 2022 da un’ora prima del sorgere del sole fino alle 24 secondo i piani di prelievo adottati dai singoli ATC.
Carnieri giornalieri e stagionali
Nella stagione venatoria 2022/2023 ogni cacciatore abruzzese potrà prelevare giornalmente 2 capi di selvaggina stanziale rispettando le seguenti limitazioni:
- Lepre 1 capo giornaliero e 10 stagionali
- Fagiano 2 capi giornalieri e 15 stagionali
- Starna 2 capi giornalieri e 10 stagionali
- Coturnice 1 capo giornaliero (il carniere stagionale è definito dai piani di prelievo vigenti nei Distretti di gestione per la caccia alla Coturnice)
- Volpe 2 capi giornalieri e 50 stagionali
Per la selvaggina migratoria potranno essere prelevati 15 capi giornalieri con le seguenti limitazioni:
- Quaglia e Codone, 5 capi giornalieri e 25 stagionali
- Beccaccia, 5 capi giornalieri fino a dicembre, 2 capi giornalieri a gennaio, per un massimo di 25 capi stagionali
- Allodola, 5 capi giornalieri e 25 stagionali
- Colombaccio, 10 capi giornalieri
- Cesena, Tordo Sassello e Tordo bottaccio, 15 capi giornalieri
- Merlo, 5 capi giornalieri
- Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia, 5 capi giornalieri e 50 stagionali
- Folaga, Gallinella d’acqua, 5 capi giornalieri
- Beccaccino, Alzavola, Fischione, Germano reale e Marzaiola, 8 capi giornalieri e 25 stagionali
- Porciglione, 2 capi giornalieri e 25 stagionali
- Canapiglia, Mestolone e Frullino, 5 capi giornalieri e 20 stagionali
Addestramento cani
L’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia, come suggerito da ISPRA, sarà consentito dal 1° settembre 2022, dall’alba fino alle ore 12 e dalle ore 16 al tramonto, esclusivamente nelle aree naturali, lungo i corsi d’acqua, negli incolti, nei boschi e nelle aree coltivate non suscettibili di danneggiamento. L’addestramento è vietato nei giorni di preapertura.
A questo link potete consultare il testo integrale del Calendario Venatorio 2022/2023 con tutte le disposizioni adottate della Regione Abruzzo.