Viterbo: Continua l’opera di riqualificazione dell’Arcionello
Fondamentale anche per la gestione dell’emergenza cinghiali
Viterbo – Articolo – Fin dal giorno del suo insediamento lo scorso dicembre, l’attuale amministrazione provinciale di Viterbo ha dedicato particolari attenzioni ed energie alla valorizzazione della Riserva Naturale Valle dell’Arcionello. Questa area verde, di cui la Provincia è ente gestore, rappresenta infatti una risorsa di fondamentale importanza per tutta la Tuscia e funge da polmone verde per la città di Viterbo.
Molte le iniziative intraprese in tal senso. Tra queste, anche l’istituzione un tavolo di comunità al quale hanno aderito molte associazioni, comitati, organizzazioni e privati del territorio per lavorare tutti insieme a un ambizioso piano di riqualificazione dell’area. L’obiettivo finale è quello di far tornare l’Arcionello ad essere pienamente fruibile da parte della popolazione, che può trovare nella riserva in questione un’oasi verde a pochi chilometri di distanza dalle mura cittadine di Viterbo.
Allo stesso tempo la riqualificazione dell’Arcionello assume particolare rilevanza anche e soprattutto alla luce dell’emergenza cinghiali che la Tuscia sta vivendo. Il progetto, che prevede anche interventi di ripulitura dei fossati e attività di monitoraggio della fauna selvatica, darà infatti un contributo importante nel mantenere gli ungulati all’interno del parco ed evitare che si riversino nel centro abitato.
A questo si aggiunge poi il piano che la Provincia di Viterbo ha già disposto per arginare l’emergenza cinghiali all’interno delle aree verdi che gestisce, tra le quali anche l’Arcionello. Diversi sono gli interventi previsti, dalla caccia di selezione all’installazione di gabbie e trappole, fino ad arrivare poi al trasferimento dei cinghiali in aree meno popolate dagli stessi.
Il piano è stato inviato alla Regione Lazio per l’approvazione finale già diversi mesi fa e siamo ora in attesa che vengano espletate tutte le pratiche burocratiche per ottenere il via libera. Auspichiamo però di ricevere una risposta nel più breve tempo possibile, così da poter poi passare alla fase di attuazione delle misure. L’Ente nelle scorse settimane ha anche incontrato l’Ambito territoriale di caccia (Atc) competente per la Tuscia per valutare insieme la situazione ed eventuali ulteriori interventi.
La Provincia ha inoltre già stabilito un fondo per la ripulitura della valle delle acque che sarà oggetto di discussione del prossimo consiglio provinciale che si terrà nel mese di settembre.