Umbria: Calendario Venatorio 2022/2023, slitta l’addestramento cani, niente preapertura tortora
di Massimo Sbardella tuttoggi.info
Approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria il Calendario venatorio definitivo. Ma i tempi di pubblicazione sul Bur portano un’altra beffa per i cacciatori, già scontenti su altre partite, come quella relativa alla gestione della tortora e alle mancate deroghe per storni e piccioni, oltre al nodo cinghiale. L’addestramento slitta infatti al 21 agosto, una settimana dopo a quanto inizialmente previsto.
Un ritardo che scontenta le associazioni venatorie. Anche perché agosto è il periodo in cui i cacciatori approfittano delle ferie per addestrare i cani. E poi, con l’inizio della caccia al cinghiale fissato al 16 ottobre, la “sveglia” della selvaggina stanziale, effettuata appunto con i cani, risulta fin troppo ridotta.
Senza contare il paradosso che vede addestrare cani in primavera, senza controlli. Ma questa estate, non si potrà uscire con gli animali fino al 21 agosto. Per questo le associazioni venatorie intendono chiedere un provvedimento separato, che consenta di far partire l’addestramento da domenica 14 agosto.
La tortora
Resta esclusa dalle preaperture la tortora. La Regione deve infatti risolvere il problema del tesserino venatorio elettronico, per poter conteggiare in tempo reale il numero dei capi abbattuti, come previsto dal piano nazionale. Con il carniere che per l’Umbria dovrebbe essere di 3.300 animali. Un quantitativo che, come sottolineato dalle associazioni venatorie nell’ultima Consulta, comunque non si raggiungerebbe in una giornata con chiusura alle 16.
Il cinghiale
La caccia al cinghiale prenderà il via il 16 ottobre. In tutta la regione, senza diversificazione tra le due province. La chiusura è fissata al 15 gennaio. Salvo che venga concessa a livello nazionale la possibilità di prolungare di due mesi a causa dell’emergenza peste suina africana.
Calendario venatorio, le date
Per il resto, il Calendario venatorio approvato venerdì è quello pronto da un mese e mezzo (da qui anche il malumore circa il ritardo sulla pubblicazione nel Bur).
Niente preaperture, si inizia a sparare il 18 settembre.
Queste le date per le varie specie:
- quaglia 18 settembre 31 ottobre;
- coniglio selvatico, fagiano maschio, merlo, starna, pernice rossa, silvilago dal 18 settembre al 31 dicembre;
- allodola dal 1° ottobre al 31 dicembre;
- fagiano femmina dal 18 settembre al 30 novembre;
- alzavola, marzaiola, germano reale, colombaccio, ghiandaia, cornacchia grigia, gazza, beccaccia, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, fischione, fologa, frullino, gallinella d’acqua, mestolone, moretta, porciglione, tordo bottaccio, trdo sassello, volpe da 18 settembre al 30 gennaio;
- lepre dal 18 settembre all’11 dicembre;
- cinghiale dal 16 ottobre al 15 gennaio
L’addestramento cani è consentito dal 21 agosto al 15 settembre.