Bracconiere recidivo sull’isola di Palmarola: nei guai un uomo del posto

Ponza – Era già finito ai domiciliari nel 2016 per aver cacciato fuori stagione con un fucile con matricola abrasa. Ora è finito ancora nel mirino del Nipaaf

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La Redazione

07/06/2022 11:57

I carabinieri del Nipaaf ancora in azione per contrastare il fenomeno del bracconaggio sulle isole di Ponza e Palmarola. Militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, in collaborazione con la locale Stazione Carabinieri di Ponza, hanno dato infatti esecuzione a un decreto di perquisizione domiciliare e locale emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino, Dott. Bulgarini Nomi, a carico di un soggetto residente a Ponza, indagato per porto abusivo di arma comune da sparo e attività di caccia in periodo di divieto generale.

L’uomo, già sottoposto, nel 2016, alla misura cautelare degli arresti domiciliari a seguito di arresto in flagranza per possesso di fucile con matricola abrasa, ricettazione e reati contro la fauna selvatica, era stato nuovamente individuato, nelle settimane scorse, dai militari del Nipaaf  i quali, su segnalazione dei volontari del CABS (Committee Against Bird Slaughter), ONG fondata nel 1975 in Germania per difendere il bracconaggio illegale di uccelli migratori in Europa, hanno potuto accertare che fosse a caccia, in periodo di divieto generale, sull’isola di Palmarola, utilizzando un fucile che veniva accuratamente riposto e occultato in locali privati per impedirne il ritrovamento.
Durante la perquisizione locale su Palmarola, presso locali in uso esclusivo al soggetto sono state rinvenute:  36 cartucce di cui 20 calibro 20 e 16 calibro 12; cartucce che il soggetto non poteva detenere, essendo ancora a suo carico il divieto di detenzioni armi e munizioni emesso dall’Autorità di P.S. in relazione agli specifici precedenti penali. Veniva anche rinvenuta un’arma comune da sparo (fucile da caccia calibro 12) con matricola abrasa.
L’attività di polizia giudiziaria è stata resa possibile anche grazie al fondamentale supporto della Guardia di Finanza, Reparto Operativo Aeronavale di Gaeta, che ha messo a disposizione i propri mezzi navali (una motovedetta e un gommone) per poter imbarcare e trasportare i militari del NIPAAF verso le due isole, garantendo costantemente una pronta ed efficace attività operativa.

Il fenomeno del bracconaggio sulle isole di Ponza e Palmarola continua a rappresentare una criticità significativa e le attività di controllo e monitoraggio dei militari della specialità forestale dell’Arma, in stretta sinergia con tutte le altre articolazioni della stessa, continuano anche e soprattutto nei periodi in cui la caccia è del tutto vietata.
Palmarola, si ricorda, è un’isola il cui territorio è totalmente vincolato paesaggisticamente, un ambiente in cui è inibita la realizzazione di qualsiasi intervento edilizio, ogni forma di attività agro-silvo-pastorale ed ogni intervento che alteri la vegetazione circostante.

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