Nel Vibonese, l’Ambito territoriale immette 300 esemplari di fagiano
Il ripopolamento della specie è stato effettuato con l’aiuto dei cacciatori locali, presenti con loro rappresentanti comunali alle relative operazioni
Nasce dall’esigenza di ripopolare la specie, l’ultima iniziativa intrapresa dell’Ambito territoriale di caccia Vibo Valentia 2 (Atc VV2) presieduto da Cristian Vardaro. Nella giornata di ieri, la realtà associativa di settore ha, nello specifico, immesso su tutto il territorio di competenza 300 esemplari di fagiano. La scelta dei siti da ripopolare è stata effettuata in stretta collaborazione e con l’aiuto dei cacciatori locali, grazie ai vari rappresentanti comunali che hanno preso parte alle relative operazioni di immissione della selvaggina. Tutti i fagiani rilasciati sono stati muniti di apposito anello di identificazione.
A tal proposito, arrivano le parole del presidente Vardaro, il quale a nome del Comitato di Gestione intende nell’occasione «ringraziare tutti coloro hanno contribuito alla riuscita di questa prima fase di ripopolamento. Ne seguirà una seconda – specifica – con animali più giovani, attraverso la tecnica del preambientamento. È fondamentale consegnare all’Ambito territoriale di caccia l’anello ritrovato sul fagiano prelevato, indicando l’esatta ubicazione dell’abbattimento. E, questo, affinché si possano avere informazioni sempre più attendibili sulla riuscita dei ripopolamenti».
A fornire la selvaggina per la ripopolazione di specie – così come spiega lo stesso presidente Vardaro – è stata la ditta “ Madelco Srl” di Muro Lucano, in provincia di Potenza, aggiudicataria del bando di gara indetto lo scorso mese di gennaio dall’Atc VV2. Artic.