Cani da tartufo uccisi, è caccia ai colpevoli: indagini serrate
Valcomino – Si attende l’esito di ulteriori esami, ma pare probabile che tre cani da tartufo abbiano ingerito dei bocconi avvelenati.
Avvelenati tre cani ad Alvito e San Donato Val di Comino: i carabinieri forestali di Atina hanno depositato ieri alla Procura della Repubblica di Cassino una denuncia nei confronti di ignoti per il reato di uccisione di animale. La denuncia è scaturita dalle indagini scattate la scorsa settimana, subito dopo Ferragosto.
I militari dell’Arma hanno controllato il territorio tra le località Fosso del Nibbio ad Alvito e Tre Ponti Superiori a San Donato Val di Comino, a monte delle strade regionali 509 e 666 (Sora-Pescasseroli). Si attende l’esito di ulteriori esami, ma pare probabile che tre cani da tartufo abbiano ingerito dei bocconi avvelenati. Non è escluso che queste trappole mortali, micidiali anche dopo un tempestivo intervento veterinario, siano state posizionate da persone senza scrupoli proprio per eliminare i cani dei possibili concorrenti.
“In considerazione che un boccone avvelenato non fa sconti a nessuno, uomo compreso, e poiché nell’area vi è un’alta presenza di animali selvatici di notevole valore ecologico provenienti dal vicino Parco nazionale spiegano i carabinieri forestali in una nota sono state attivate le unità cinofile specializzate antiveleno, che effettueranno attività di ricerca e bonifica di eventuali esche avvelenate”. Intanto i Forestali, in collaborazione con i carabinieri del Parco di Piscinisco, effettueranno altri sopralluoghi mirati per assicurare alla giustizia il responsabile, che rischia da quattro mesi a due anni di reclusione.