Marche: approvato il Calendario Venatorio 2021/2022. Si conferma il migliore d’Italia
Nonostante il nuovo divieto di caccia che interessa 3 valichi montani, il calendario delle Marche si conferma come il migliore d’Italia, con un’ampia preapertura, il posticipo della chiusura a febbraio per i corvidi e periodi di caccia fra i più estesi di tutto lo stivale.
La Giunta Regionale delle Marche ha approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2021/2022. Ancora una volta questa regione si conferma come una delle più attente nella gestione faunistica venatoria, portando all’approvazione quello che senza dubbio è il miglior calendario venatorio d’Italia, sia per periodi di caccia che per la qualità dei dati scientifici portati a sostegno delle scelte effettuate. Tutto questo nonostante le ultime vicissitudini sulla tortora selvatica (per cui la regione ha predisposto uno specifico piano di prelievo con annesso un tempestivo monitoraggio degli abbattimenti) e sui valichi montani (in cui è stato imposto il divieto di caccia come previsto dalla 157/92).
Questi alcuni dei motivi per cui lo definiamo il migliore calendario venatorio d’Italia: 6 specie cacciabili in preapertura tra cui Quaglia, Colombaccio e 3 anatidi; 3 specie cacciabili in deroga, Storno, Piccione e Tortora dal collare (anche nelle giornate di preapertura); corvidi cacciabili fino al 9 febbraio; acquatici, turdidi e beccaccia cacciabili fino al 31 gennaio. Di seguito tutti i dettagli del calendario venatorio 2021/2022 della regione Marche.
Preapertura
Anche in questa stagione i cacciatori marchigiani potranno cacciare in preapertura ben 6 specie (che diventano 9 considerando le specie in deroga) in 7 diverse giornate. Queste le date della preapertura:
- Alzavola, Germano reale, Marzaiola nei giorni 1, 4, 5 e 8 settembre dalle ore 5:30 alle ore 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 e nei giorni 11, 12 e 15 settembre dalle 5:30 alle 12:00
- Colombaccio nei giorni 1, 4, 5 e 8 settembre dalle ore 5:30 alle ore 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 e l’11 settembre dalle 5:30 alle 12:00
- Quaglia nei giorni 11, 12 e 15 settembre dalle 5:30 alle 12:00 con l’uso del cane, esclusivamente nelle stoppie, nei terreni ritirati dalle produzioni agricole, sui prati naturali ed artificiali, su coltivazioni di barbabietole e medicai non da seme, a condizione che non si arrechino danni alle colture (obbligo d’indossare capo ad alta visibilità).
Come di consueto, in preapertura è consentita esclusivamente la caccia da appostamento (ad eccezione della caccia alla quaglia), con l’obbligo di raggiungere e lasciare il sito di caccia con l’arma scarica e in custodia. Va sottolineato che è vietato segnare in qualsiasi modo il luogo in cui si allestirà l’appostamento temporaneo e che l’occupazione del sito non può essere effettuata prima di 12 ore dall’orario di caccia.
Inoltre, nelle giornate di preapertura è consentito l’utilizzo del cane esclusivamente per il recupero della selvaggina abbattuta obbligatoriamente con il fucile scarico e in custodia e per un massimo di trenta minuti dalla fine dell’orario di caccia (12:00-12.30 e 19:00-19:30).
Preapertura alla Tortora
La sesta specie cacciabile in preapertura è la Tortora selvatica, specie per cui quest’anno la regione ha predisposto uno specifico piano di prelievo, seguendo le recenti indicazioni fornite dal Workshop europeo sul prelievo adattativo della specie.
La Tortora potrà essere cacciata nei giorni 1 e 4 settembre, nella sola forma della caccia da appostamento, dalle ore 05:30 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00. È consentito un carniere massimo di 5 capi giornalieri e 15 capi stagionali.
Il piano prevede un limite massimo di 6321 abbattimenti. Per monitorare l’andamento dei prelievi la Regione ha predisposto uno specifico tesserino che i cacciatori dovranno riconsegnare entro l’8 settembre. Qualora dall’analisi dei dati dei tesserini risultasse un prelievo inferiore alla quota di 5.321 unità, la regione autorizzerà una terza giornata di preapertura, il 19 settembre dalle ore 06.00 alle 19:15.
Prelievo in deroga
Come negli anni passati, la regione Marche si distingue anche per il prelievo in deroga. Nella stagione 2021/22 potranno essere cacciate con queste modalità 3 specie: Storno, Piccione e Tortora dal collare. Chi vorrà cacciarle dovrà fare specifica richiesta al proprio Comune di residenza e il prelievo potrà essere effettuato esclusivamente nei Comuni/Provincie che negli ultimi 5 anni hanno registrato danni alle coltivazioni agricole causati da queste specie.
Le tre specie saranno cacciabili nei giorni di preapertura e nei seguenti periodi:
- Storno dal 19 settembre al 29 novembre
- Piccione e Tortora dal collare dal 19 settembre al 31 gennaio
Ogni specie è soggetta a un piano di prelievo:
- per lo storno è previsto un limite massimo di abbattimenti pari a 80 mila capi, con un carniere massimo di 15 capi giornalieri e 100 stagionali per cacciatore;
- per il piccione, il limite è fissato 20 mila capi con carnieri di 20 capi giornalieri e 200 stagionali
- per la tortora dal collare il limite è di 18 mila capi con carniere giornaliero di 5 capi e 50 stagionali
Qui trovate la delibera con tutte le modalità operative per il prelievo in deroga.
Posticipo chiusura a febbraio per i Corvidi
Il calendario venatorio 2021/2022 delle Marche dispone anche il posticipo della chiusura per i corvidi a febbraio. Nei giorni 2, 3, 5, 6, 7, 9 febbraio 2022 sarà consentita la caccia, esclusivamente nella forma da appostamento, a 3 specie di corvidi, Cornacchia Grigia, Gazza e Ghiandaia, dalle ore 7:00 fino alle ore 17:25.
Apertura generale e giornate di caccia
L’apertura generale è fissata per la terza domenica di settembre (domenica 19), per poi proseguire nei giorni fissi di mercoledì 22, sabato 25, domenica 26 e mercoledì 29 settembre. Dal 2 ottobre al 31 gennaio si potrà cacciare per tre giorni a scelta (esclusi martedì e venerdì). In aggiunta, dal 2 ottobre al 29 novembre la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria sarà consentita per altri due giorni a settimana (sempre con esclusione del martedì e del venerdì).
Il prelievo della fauna stanziale (lepre, fagiano, starna, pernice rossa, cinghiale e coniglio selvatico) resterà comunque consentito nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica.
Queste tutte le specie cacciabili e i relativi periodi di caccia:
- Merlo dal 19 settembre al 30 dicembre
- Quaglia dal 19 settembre al 26 dicembre (+ preapertura)
- Alzavola, Germano reale e Marzaiola dal 19 settembre al 22 gennaio (+ preapertura)
- Ghiandaia, Gazza e Cornacchia grigia dal 2 ottobre al 31 gennaio (+ posticipo a febbraio)
- Colombaccio dal 2 ottobre al 31 gennaio (+ preapertura)
- Lepre, Coniglio selvatico, Starna, Fagiano, Pernice rossa dal 19 settembre al 5 dicembre
- Allodola dal 2 ottobre al 30 dicembre
- Volpe, Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena, Folaga, Canapiglia, Codone, Fischione, Mestolone, Pavoncella, Beccaccino, Gallinella d’acqua, Porciglione e Frullino dal 19 settembre al 31 gennaio
- Moretta dal 16 ottobre al 31 gennaio
- Combattente dal 19 settembre al 31 ottobre
- Beccaccia dal 2 ottobre al 31 gennaio
- Coturnice prelievo non consentito (fatti salvi specifici Piani di gestione predisposti come indicato dal Piano di Gestione Nazionale)
Cinghiale
La caccia al cinghiale nella Regione Marche è consentita, nelle aree vocate nella forma della braccata e della girata e nelle aree non vocate in forma individuale e occasionale (senza cane da seguita), nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica, nel rispetto dei seguenti periodi:
- Provincie di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata dal 31 ottobre al 30 gennaio
- Provincie di Fermo e di Ascoli Piceno dal 17 ottobre al 16 gennaio
La caccia di selezione al cinghiale, invece, si potrà svolgere dal 22 maggio al 30 settembre 2021 a tutte le classi ad eccezione delle Femmine accompagnate da piccoli nei territori della zona A di conservazione e della zona B, e dal 2 ottobre 2021 al 14 marzo 2022 a tutte le classi. A questo link potete consultare il Piano di gestione e abbattimento del cinghiale in forma selettiva per la stagione venatoria 2021/2022.
Divieto di caccia sui valichi montani
Quest’anno, per la prima volta, la Regione Marche ha individuato 3 valichi montani interessati dalle rotte di migrazione in cui è stato disposto il divieto di caccia, secondo quanto previsto dall’articolo 21 della legge 157/92 e come richiesto da varie associazioni animaliste.
I tre valichi interessati dal nuovo divieto di caccia, che interesserà una zona di 1000 metri dal valico stesso, sono il Bocca Trabaria (nell’ATC Pesaro 1), il Fossato di Vico (nell’ATC Ancona 2) e il Passo Carosina (nell’ATC Macerata 1). Entro il 31 agosto i rispettivi ambiti territoriali di caccia provvederanno a delimitare i confini perimetrali delle aree soggetto al divieto.
A questo link potete consultare il testo integrale del Calendario Venatorio 2021/2022 delle Marche.