Bellinzona: La selvaggina azzannata dai cani
È successo pochi giorni fa nel Sopraceneri. Ma accade «ancora troppo spesso»
Le autorità cantonali ricordano che è importante tenere al guinzaglio il proprio animale
di Patrick Stopper Giornalista
BELLINZONA – È una foto che parla da sé e che in poche ore è diventata virale sui social ticinesi, sollevando un polverone e suscitando molta indignazione tra gli utenti. Si tratta di un’immagine che mostra un cane senza guinzaglio che torna dalla proprietaria con tanto di bottino: un capriolo di un anno. Una foto ritoccata? Una fake news? No, si tratta di un episodio reale avvenuto negli scorsi giorni in una località del Sopraceneri, come ci conferma l’Ufficio cantonale della caccia e della pesca.
Una passeggiata col cane che viene lasciato correre liberamente nella natura, a due passi dal bosco, di recente si è quindi trasformata nella predazione di un animale selvatico, che in questo caso è morto. Un episodio che si è concluso con l’autodenuncia da parte della proprietaria. Nei suoi confronti, come da prassi, è stata avviata una procedura contravvenzionale, ci dicono da Bellinzona.
Quello avvenuto alcuni giorni fa può sembrare un episodio singolo. Eppure non è così. «In Ticino casi come questi accadono ancora troppo spesso» afferma infatti Tiziano Putelli, capo Ufficio della caccia e della pesca. A livello nazionale, come si evince dai più recenti dati dell’Ufficio federale di statistica, soltanto nel 2019 sono stati 427 i caprioli vittima di cani.
L’appello delle autorità – Dalle autorità cantonali giunge dunque una raccomandazione rivolta a tutti i proprietari di cani: «Quando si è a passeggio è importante tenere sempre al guinzaglio i propri animali e di non sottovalutare il loro istinto». Questo sia a tutela della fauna selvatica sia per il disturbo che può essere arrecato ad altre persone presenti in un determinato luogo.
Per quanto riguarda la tutela della fauna selvatica, non si parla soltanto del rischio di predazione, che può portare al ferimento di un animale selvatico o addirittura – come nel caso descritto sopra – alla sua morte. Ma si tratta anche di quelle situazioni in cui i cani disturbano gli animali selvatici rincorrendoli.
Ma cosa accade in caso di predazione da parte di un cane? Nei confronti del proprietario scatta una procedura contravvenzionale, con relativa multa. Per quanto riguarda invece l’animale morto, viene richiesto il pagamento del valore del capo. Un valore che si basa su un tariffario.