In Calabria la caccia al cinghiale potrà essere praticata fino al 31 gennaio 2021
L’Istituto risponde positivamente a una richiesta del dipartimento Agricoltura. L’assessore Gallo: «Decisione utile per arginare l’emergenza ungulati»
In risposta a una richiesta in tal senso avanzata dal dipartimento Agricoltura, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca animale ha reso parere positivo. Nel provvedimento si ricorda che è facoltà delle Regioni «vietare o ridurre per periodi prestabiliti la caccia a determinate specie di fauna selvatica, per importanti e motivate ragioni». Risultando la sollecitata «estensione del periodo di prelievo del cinghiale in caccia collettiva al 31 gennaio 2021 coerente con l’attuale quadro normativo», l’Ispra ha ritenuto di poter «esprimere parere favorevole». Una decisione, precisa l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo, «che si rivelerà utile soprattutto per consentire una più incisiva azione al fine di arginare l’emergenza ungulati, aggravata dal blocco imposto dalle restrizioni imposte nelle ultime settimane a causa dell’emergenza sanitaria».