Puglia, approvato il calendario venatorio regionale
La delibera approva, tra le altre cose, le modalità, i periodi, giorni e modi di caccia consentiti.
Approvato dalla Giunta regionale, il Calendario venatorio regionale 2020-2021. La delibera fissa l’apertura generale della stagione venatoria al 20 settembre 2020 con il termine al 31 gennaio 2021 per i residenti nella Regione Puglia. Per tutti gli altri, invece, in possesso di autorizzazioni annuali o di permessi giornalieri degli ATC pugliesi, l’esercizio venatorio è consentito da domenica 4 ottobre 2020 fino a mercoledì 30 dicembre 2020. La delibera approva, tra le altre cose, le modalità, i periodi, giorni e modi di caccia consentiti, nonché le attività venatorie nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e di interesse comunitario (SIC).
Periodi di caccia
Per i residenti in regione la stagione venatoria 2020/2021 inizierà il 20 settembre per terminare il 31 gennaio. Invece, per i cacciatori extraregionali in possesso d’autorizzazioni annuali o di permessi giornalieri degli ATC pugliesi, l’esercizio venatorio sarà consentito dal 4 ottobre fino al 30 dicembre. Anche quest’anno saranno consentite tre giornate settimanali fisse, individuate in mercoledì, sabato e domenica. Solo i residenti in Puglia dal 28 settembre al 5 novembre, potranno scegliere le tre giornate di caccia settimanali tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
Questi i principali periodi di caccia:
- Tortora dal 20 settembre al 25 ottobre (solo d’appostamento)
- Quaglia dal 20 settembre al 11 novembre
- Merlo dal 20 settembre al 30 dicembre
- Lepre dal 20 settembre al 13 dicembre
- Allodola dal 3 ottobre al 29 novembre (solo d’appostamento)
- Starna e Fagiano dal 3 ottobre al 29 novembre
- Fagiano dal 2 ottobre al 29 dicembre
- Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena dal 3 ottobre al 20 gennaio (a gennaio solo d’appostamento)
- Beccaccia dal 7 ottobre al 20 gennaio
- Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Fischione, Germano reale, Codone, Folaga, Gallinella d’acqua, e Porciglione dal 3 ottobre al 20 gennaio
- Beccaccino dal 3 ottobre al 31 dicembre
- Colombaccio dal 30 settembre al 31 gennaio (a settembre e gennaio solo d’appostamento)
- Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza dal 30 settembre al 31 gennaio (a gennaio e febbraio solo d’appostamento)
- Volpe dal 20 settembre al 31 gennaio
Ungulati
Per quanto riguarda il prelievo del cinghiale, questo sarà consentito dal 1° novembre al 31 gennaio, nei termini e nelle modalità sancite dal relativo regolamento regionale.
Dal 3 ottobre al 30 novembre sulla base di specifici piani di prelievo selettivi saranno prelevabili le specie Cervo, Daino e Muflone.
Carnieri
Ogni cacciatore può prelevare giornalmente 2 capi di selvaggina stanziale e 20 capi di selvaggina migratoria, rispettando comunque le seguenti limitazioni:
- Fauna stanziale
Lepre: 1 capo giornaliero
Fagiano: 10 capi stagionali
Starna: 1 capo giornalieri e 5 stagionali
Cinghiale:1 capo giornalieri
Altri ungulati: 1 capo stagionale - Fauna migratoria
Colombaccio 10 capi giornalieri (a settembre massimo 5 capi giornalieri)
Palmipedi, Rallidi e Trampolieri 10 capi complessivi di cui massimo 5 Codoni (max 20 capi stagionali)
Allodola 10 capi giornalieri e 50 capi stagionali
Beccaccia 2 capi giornalieri e 20 capi stagionali di cui massimo 6 a gennaio
Quaglia 5 capi giornalieri e 20 capi stagionali
Tortora 5 capi giornalieri e 20 capi stagionali
Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia 10 capi giornalieri