Il Governo impugna legge regionale della Lombardia: è incostituzionale
M5S Lombardia: «Bene lo stop del Governo ai favori della Lega ai bracconieri»
Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha impugnato la legge della Regione Lombardia n. 13 del 09/06/2020 “Prima legge di revisione normativa ordinamentale 2020” «in quanto l’articolo 8, comma 1, lettere e), f) i) j), n), o), p) in materia di caccia viola l’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema».
Secondo Simone Verni e Dino Alberti, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Lombardia: «E’ Una grande vittoria per la tutela dell’ambiente e della fauna. La Lombardia è la prima Regione italiana per reati di bracconaggio: l’attività venatoria ha delle regole ben precise che vanno rispettate. Con questa impugnazione il Governo richiama la Lega, ancora una volta, al rispetto delle leggi e delle regole. Su questo chi amministra la Lombardia fatica davvero molto. Per raccattare qualche voto si approvano leggi incostituzionali e illegittime, mettendo a rischio tutti i lombardi di sanzioni europee miliardarie. Lo avevamo ampiamente previsto e anticipato facendo l’ennesima battaglia politica in Aula. Per di più la Lega ha approvato questa legge di deregulation sulla caccia in piena emergenza Coronavirus, quando le attività del Consiglio regionale avrebbero dovuto essere meglio indirizzate a far fronte alla pandemia. Ringraziamo il Governo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Costa e Boccia per aver stoppato le scorciatoie illegali leghiste che, ancora una volta, hanno dimostrato l’incapacità di ascolto e l’assenza di etica ambientale. Cogliamo l’occasione per ringraziare le Associazioni ambientaliste che ci hanno sostenuto in questa vicenda; in particolare la LAC, WWF, Legambiente e LAV».