Umbria: Animali, arriva il garante comunale, i compiti
La modifica al regolamento approvata all’unanimità: compiti e modalità.
Animali, arriva il garante comunale. Approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Perugia la richiesta di inserire nel regolamento per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini la figura del Garante degli animali. La modifica è stata proposta dalla capogruppo Blu Francesca Vittoria Renda. La consigliera, in particolare, suggerisce di aggiungere al suddetto regolamento l’articolo 45 bis relativo al Garante, “figura indipendente” di nomina del Sindaco tra le personalità che si siano distinte nell’affermazione dei principi cui si ispira il regolamento stesso, che, peraltro, ne specifica le funzioni e l’attività.
Il presidente della I Commissione Nannarone ha riassunto l’iter della proposta in commissione, ricordando la sua approvazione unanime in quella sede.
La mancanza nel regolamento
“Il regolamento approvato nel 2019 – ha spiegato Renda – mancava dell’importante figura del garante per i diritti degli animali, con il compito di tutelare concretamente e quotidianamente gli animali in quei diritti che già sono riconosciuti loro dalla nostra legislazione, ma che spesso vengono trascurati proprio per la mancanza di una professionalità in grado di occuparsene, anche presentando ascolto alle tante denunce di cittadini sui casi di maltrattamento nei confronti degli animali da affezione. Questa proposta – ha concluso – è in continuità con lo spirito che aveva portato a quel regolamento”.
Le funzioni
Secondo quanto proposto, il garante ha, tra le altre, le funzioni di monitoraggio sulla corretta applicazione delle leggi e dei regolamenti concernenti la tutela degli animali, la promozione di linee guida per lo sviluppo di azioni e politiche finalizzate alla tutela degli animali; di incoraggiamento e promozione del rispetto, tutela e corretto rapporto uomo-animale; supporto all’attuazione di linee guida in materia di prevenzione degli abusi sugli animali e di controlli sul territorio, nonché raccordo e interazione con le associazioni attive nel campo della protezione animali. Sarà il Garante, altresì, a ricevere segnalazioni e reclami di chiunque venga a conoscenza di atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali, vigilando sulla corretta applicazione delle normative legislative e regolamentari in materia e segnalare alle autorità competenti le suddette violazioni, anche a titolo preventivo.
Il garante presenta al sindaco e al Consiglio comunale una relazione annuale sull’attività svolta, che non deve avere comunque costi per l’ente.
Ok bipartisan
In sede di discussione della proposta in commissione consiliare, tutte le associazioni presenti si sono dette favorevoli all’introduzione del garante, considerata un’azione di civismo ulteriore, in grado di fare di Perugia una città sempre più pet friendly.
Un concetto questo che ha ribadito anche la capogruppo di Italia Viva Emanuela Mori che, nel suo intervento, ha ricordato il lungo e complesso lavoro che ha portato al regolamento per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini, partito da una sua iniziale proposta ed elaborato con la Consulta. “Il garante – ha precisato Mori – deve essere un soggetto di alto profilo, con esperienza a e professionalità, che possa svolgere il suo ruolo nel modo più trasparente possibile e nel solo interesse del benessere degli animali”.
Mori si è detta soddisfatta, in particolare, per l’accoglimento da parte della proponente di due suoi emendamenti relativi alla gratuità dell’incarico, “che – ha detto – deve essere svolto per puro spirito di dedizione alla città e agli animali, come avviene nella maggior parte delle altre città” e all’obbligo per il Granate stesso di presentare la relazione annuale non solo al Sindaco ma anche al Consiglio comunale, “perché – ha spiegato ancora – il garante è una figura che non deve essere di nomina politica, non un rappresentante dell’amministrazione, am una figura esterna in grado di garantire che il comune di spossa occupare correttamente e adeguatamente delle tematiche relative al benessere degli animali di sua competenza”.
Tutti gli animali
La capogruppo Pd Sarah Bistocchi ha invitato a tenere in considerazione tutti gli animali presenti nel territorio. “Se, infatti – ha spiegato – quando si parla di animali, gli animali di affezione hanno uno spazio più ampio per svariati motivi, è necessario che il garante ponga attenzione anche ad altri animali, anche quelli selvatici. Il Garante non può dimenticare nessuna specie ed, anzi, è chiamato a stimolare nel proprio territorio particolare attenzione e comportamenti adeguati nei confronti di tutti gli animali. E’ una figura – ha detto – che non può non confrontarsi con la pubblica amministrazione, ma è una figura che non può non far parte dell’amministrazione”.
Si tratta, a suo avviso, di un ruolo delicato, che è intriso anche di consenso, e non può essere ricoperto da chi con il consenso si è cimentato, e non ce l’ha fatta.
Il consigliere di FdI Nannarone ha annunciato il voto favorevole del suo partito e della maggioranza, che peraltro è stato ribadito da tutte le forze politiche, con l’approvazione dell’atto all’unanimità.