M5s Lombardia contrario su nuove norme
Milano, 19 mag. (askanews)
Provvedimento “penoso e imbarazzante, favorisce il bracconaggio”
Bocciate 5 pregiudiziali di costituzionalità del M5S sulla legge di semplificazione della Regione Lombardia. Il M5S ha contestato il progetto di legge per diversi profili di incostituzionalità come l’estensione del calendario venatorio in un progetto di legge e non in un atto amministrativo, la possibilità di uso di visori notturni nella caccia, già vietato dalla legge nazionale e impone alle guardie volontarie di indossare giubbino con pettorale e dorsale di colori ad alta visibilità.
“Le norme nazionali vanno rispettate, è vergognoso derogare alla legge nazionale per favorire il bracconaggio, che è un reato penale – ha affermato Simone Verni, consigliere regionale del M5S Lombardia – È avvilente che si costringa il Consiglio regionale, in un momento difficile come questo, a perdere tempo su scelte che vanno contro la Costituzione e le norme europee. E hanno un impatto solo negativo sui territori e sull’ambiente. La caccia va sempre e solo declinata nell’ambito della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Ogni tentativo di ampliare le possibilità per i bracconieri di prelevare fauna selvatica è aberrante”.
“Non si tratta di essere pro e contro la caccia – ha proseguito Verni – ma di essere contro il bracconaggio. Questa norma penosa ci fa arretrare e imbarazza in ambito europeo. Questa maggioranza dovrebbe lavorare per far ripartire il Paese non per consentire di commettere più reati ai bracconieri”.
