A caccia con la gabbia vietata, cattura e uccide una lepre
Il bracconiere, sorpreso sul fatto, è un 75enne di Goito: rischia fino a un anno e mezzo di reclusione e un’ammenda di 7mila euro.
La gabbia era posizionata ai margini di un campo di mais, accanto a una canaletta per l’irrigazione in cemento. Le guardie dell’Ufficio vigilanza ittico venatoria della Provincia, in qualità di agenti di polizia giudiziaria, hanno sorpreso sul fatto il bracconiere mentre abbatteva la lepre, catturata in modo assolutamente al di fuori delle regole, utilizzando a mo’ di trappola una gabbia, di quelle che si usano per le nutrie.
Il fatto è avvenuto ieri mattina poco prima delle sette e mezza nel comune di Goito, a Marengo, in area del Parco del Mincio e della zona protetta per il ripopolamento naturale della fauna selvatica. Il bracconiere, un 75enne che abita a Goito, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per caccia in periodo di chiusura, caccia con mezzi vietati, caccia in zone protette e abbattimento illegale di una lepre in periodo vietato.. Le guardie ittico venatorie hanno sequestrato sia la lepre uccisa che l’attrezzatura utilizzata per la cattura e l’abbattimento. Il bracconiere rischia fino a un anno e mezzo di arresto e settemila euro di ammenda.
«Sono diverse le segnalazioni di situazioni analoghe in tutto il territorio provinciale – spiega una nota – è riprovevole che vengano utilizzati attrezzi per un servizio di pubblica utilità, come il contenimento di una specie invasiva e dannosa (la nutria) per commettere reati ai danni della fauna stanziale di pregio. È possibile, anche se raro, che una gabbia per nutrie catturi accidentalmente altri animali ma in tal caso devono essere subito liberati».