Un VIRUS che paralizza l’essere umano
Il mio intervento sul Covid 19 è provato soprattutto per il nu mero di decessi provenienti da tutte le parti del mondo, ma in modo particolare per le famiglie Italiane e con l’occasione dal profondo del mio cuore voglio portare un saluto a tutte le vittime del Coronavirus e i loro parenti. Questa Pandemia in Italia e nel mondo ancora oggi sta creando danni irreparabili sia alle vite umane che a tutto il sistema economico. Il tutto nasce secondo la mia esperienza e da un studio in merito alle varie pandemie mondiali, documentandomi in questi mesi di quarantena è “ ll non rispetto dei ruoli dell’essere umano, degli animali e dell’ambiente in generale”.
Infatti negli ultimi 100 anni si sono verificate diverse pandemie di media circa una ogni DIECI anni. Ricordiamo come la storia ci racconta la pandemia influenzale del 1918 che fu la più grave delle malattie al ridosso della prima guerra mondiale che causò 50 milioni di morti, dove si parlava che il virus avrebbe avuto origine negli uccelli perché condivideva mutazioni genetiche con il virus dell’influenza aviaria.
La Zika che fu identificata per la prima volta nel 1947 in tutte le Americhe dove il virus sarebbe stato trasmesso dalle ZANZARE e che si ripropose nell’anno 2015 creando allarme, secondo gli scienziati era un virus che creava microcefalia portando una mortalità di circa 29 bambini.
l’influenza Asiatica nel 1957, causava circa un milione di morti anch’essa di origine Aviaria. L’HIV circoscritta in Africa ha provocato circa 35 milioni di morti, essa fu scoperta per la prima volta nel 1981 dove si pensa che alcune persone sono entrate in contatto con degli scimpanzé.
La Sars provocava la morte di circa 770 persone in tutto il mondo negli anni 2002/2003 nel paesi della Cina, Vietnam e Singapore.
La Mers provoca circa 860 morti in Arabia Saudita nell’anno 2012 anch’essa diffusa agli esseri umani dai pipistrelli attraverso i cammelli.
L’influenza suina degli anni 2009/2010 circoscritta in Messico che in meno di un anno provocò circa 10 mila morti.
L’ebola provoca circa 11000 morti negli anni 2014/2016 in Africa, essa fu scoperta per la prima volta nell’anno 1976 anch’essa collegata con il commercio di carne di scimmie, antilopi, pipistrelli, istrici e ratti.
L’aviaria provoca circa 1570 morti in tutto il mondo e in quegli anni ricordiamo che furono abbattuti milioni di polli e tacchini che avevano contratto la malattia, il tutto per un sistema di allevamento super affollato e con un sistema immunitario compromesso. Comunque non dobbiamo aver paura degli animali, ma di ciò che l’uomo venale sta facendo sull’ambiente, deve smetterla di distruggere habitat ed ecosistemi, in questo modo i virus che animali ospitano non verrebbe a contatto con l’uomo. A differenza dell’uomo cacciatore che difende l’ambiente e con proprio denaro effettua ripopolamenti e miglioramenti ambientali, e con il controllo di selezione evita l’eccessivo proliferare dei selvatici.
Nel ringraziarvi per una seria riflessione in merito al riassunto storico delle pandemie in generale, vi chiedo in questo momento particolare il rispetto delle direttive imposte dal nostro governo per contrastare e contenere il diffondersi del Covid19.