Pulcinella di Mare a pranzo…
I pulcinella di mare sono un cibo comune in Islanda, soprattutto sono parte fondamentale dell’alimentazione per gli abitanti delle isole Vestmannaeyjar.
Vengono cacciati tutt’oggi con il metodo tradizionale vichingo: arrampicandosi sulle scogliere con una lunga rete chiamata hafur.
Vengono poi arrostiti o affumicati e i turisti più curiosi possono assaggiarne la gustosa carne in quasi tutti i ristoranti di Heimaey. Gli abitanti di Heimaey però non sono da considerarsi alla stregua di bracconieri senza scrupoli, anzi, come tutti gli islandesi vivono in armonia con la natura, sono molto attenti a questi uccelli e si prendono cura di loro.
La caccia risparmia sempre i piccoli e gli esemplari che sono impegnati ad accudirli. Inoltre, in agosto, quando i piccoli si addestrano per il volo e a volte inavvertitamente finiscono nel porto, gli isolani li raccolgono e li aiutano a raggiungere il mare.
Anche i cacciatori inglesi se ne stanno approfittando per compiere le proprie ‘imprese’ indisturbati nella terra dei ghiacci.
Qui la Fratercula Artica è un simbolo nazionale, infatti viene servita ai turisti curiosi come ‘piatto esotico’.
Questa pratica è così popolare che sono nati siti web ad hoc per pubblicizzare i ‘pacchetti avventura’ dedicati ai cacciatori. “L’Islanda è l’unico paese al mondo dove puoi cacciare le pulcinelle di mare”, si legge in bella vista sulla home page di uno di questi portali. In Islanda è presente la più vasta colonia di pulcinella di mare. Nel 2016 erano 3,2 milioni.