Toscana: aperta un’inchiesta su perizie irregolari
EMPOLI. La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta che riguarda gli Atc (Ambiti territoriali di caccia) in relazione a perizie e incarichi che sono stati dati dai comitati che li amministrano. Ci sarebbero irregolarità su perizie presentate, e poi liquidate, per risarcimenti danni provocati dalla selvaggina e per altri progetti su cui gli Ambiti in genere lavorano come per esempio le attività di prevenzione o l’introduzione di determinate specie nell’ottica della tutela delle aree interessate. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Leopoldo De Gregorio e in queste ultime settimane sono state fatte anche alcune perquisizioni in più sedi da parte della polizia provinciale.Gli accertamenti disposti dalla Procura riguardano in particolare due Atc della zona fiorentina.A gestire gli Atc sono i comitati composti da rappresentanti delle associazioni venatorie (Federcaccia, Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia, Liberacaccia, Anuu, Eps), le associazioni ambientaliste (Amici della Terra, Ekoclub, Italia Nostra, Legambiente, Lipu e Wwf), le associazioni di categoria degli agricoltori più importanti (Coldiretti, Cia, Unione Agricoltori, Confagricoltura) e rappresentanti delle Province o Città metropolitana. Due realtà, quelle interessate, con bilanci che si aggirano sui due milioni di euro all’anno. E con entrate che in parte arrivano dai fondi regionali ed europei e in parte provengono dalle quote che pagano i cacciatori (complessivamente un cacciatore paga cinquecento euro all’anno tra tasse e concessioni e nell’ambito della regione sono circa 75mila i cacciatori).Secondo quanto è emerso, l’interesse della Procura è diretto non tanto ai comitati di gestione e ai suoi rappresentanti ma a chi ha avuto incarichi esterni. E al momento sarebbero più di una le persone indagate. Tanto per essere un tantino precisi. nella storia degli ATC FI4 e FI5 l’Italcaccia non ha mai avuto nominati rappresentanti a nessun Comitato di Gestione, anzi ricorda bene l’opposizione che abbiamo trovato nei componenti gli ATC della Toscana quando l’Italcaccia chiedeva alla Regione Toscana che almeno le sedute del Comitato di Gestione fossero pubbliche, cioè potesse parteciparvi qualsiasi persona. Alla luce di quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica, di Firenze capiamo ora i motivi di questa furiosa opposizione. L’Italcaccia ha le mani pulite e lavora per il bene della caccia e dei cacciatori.