Addestramento cani in Fase 2, ecco le Regioni in cui si potrà

foto di Oscar Pizzato

Manca poco all’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus e le Regioni, seguendo il DPCM dello scorso 26 aprile, si stanno preparando alla riapertura definendo che cosa si potrà fare a partire dal prossimo 4 maggio.

Per il settore venatorio la Cabina di Regia ha sollecitato le Regioni chiedendo la riapertura delle zone d’addestramento e allenamento cani, la ripresa urgente degli interventi di contenimento e di controllo della fauna selvatica e la regolare apertura della caccia di selezione. Sul primo punto alcune amministrazioni regionali si sono già mosse, autorizzando per la fase 2 la ripresa delle attività di allenamento e addestramento cani.

Di seguito la lista Regioni in cui c’è già la certezza che tale attività sarà consentita. Vi consigliamo di leggere attentamente le ordinanze regionali che abbiamo riportato, perché le modalità per lo svolgimento di tale attività cambiano sensibilmente da regione a regione.

Liguria

La Liguria è stata la prima regione ad autorizzare la ripresa delle attività di allenamento e addestramento cani, con l’ordinanza n. 22 del 26 aprile 2020. Che recita al punto n. 11 recita: “È consentito l’allenamento e addestramento cani in aree autorizzate, senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente, e comunque in totale sicurezza.”

Abruzzo

Anche l’Abruzzo con l’ordinanza n.50 del 30 aprile 2020 ha consentito la ripresa dell’allenamento e addestramento cani in aree autorizzate. Il punto 7 dell’ordinanza specifica le modalità: “senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente, e comunque in totale sicurezza”.

Marche 

Lo stesso ha fatto la Regione Marche con il Decreto n. 142 del 30 aprile 2020, che autorizza “l’allenamento e addestramento cani ai fini venatori e nei centri cinofili nelle aree autorizzate, senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente. L’attività dovrà essere svolta singolarmente, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19”.

Emilia Romagna

Anche l’Emilia Romagna con il Decreto n. 74 del 30 aprile 2020 ha deciso per la ripesa delle attività di addestramento. Tale decreto prevede espressamente anche la riapertura della caccia di selezione.

Molise

Il Molise ha disposto per la fase 2 la ripresa delle attività di addestramento cani (e anche della caccia e della pesca) con l’Ordinanza n. 25 del 2 maggio 2020. L’articolo 2 definisce le modalità per lo svolgimento:

Lo spostamento all’interno del territorio regionale per lo svolgimento delle attività di pesca e di caccia (ivi compresa l’attività di addestramento dei cani) e il loro espletamento sono consentiti, oltre che nel pieno rispetto delle norme contenute nel DPCM del 26 aprile 2020 e di tutte le disposizioni legislative e provvedimentali che ne regolano la disciplina, alle seguenti condizioni:

  1. che siano effettuati non più di una volta al giorno, nella fascia oraria compresa tra le 6,00 e le 20,00;
  2. che siano effettuati da massimo due componenti per nucleo familiare;
  3. che sia rispettato nei confronti delle altre persone il distanziamento di almeno due metri;
  4. che si utilizzino i dispositivi di protezione individuale (mascherina e guanti).

In sede di controllo da parte degli organi di polizia è fatto obbligo ai soggetti di cui al comma 1 di esibire il titolo (tesserino e/o licenza) legittimante l’esercizio delle predette attività e l’attrezzatura all’uopo necessaria.

Sardegna

Anche la Sardegna ha consentito per la fase 2 la ripresa dell’addestramento cani. Questa l’ordinanza di riferimento, n. 20 del 2 Maggio 2020, che tra le altre cose consente anche il tiro a volo e la pesca. Queste le modalità definite dall’articolo 8: “È consentito l’allenamento e l’addestramento di animali da affezione e da caccia nelle apposite aree attrezzate – incluse le zone addestramento cani (ZAC) presenti nell’isola – preferibilmente previo appuntamento e comunque nel rispetto delle regole di distanziamento fisico e con divieto di assembramento, utilizzando i percorsi secondo turni che consentano l’accesso di una persona per volta in totale sicurezza”.

Lazio

La Regione Lazio consente “l’attività di allevamento e di addestramento di animali assicurando il rispetto della
distanza di sicurezza interpersonale di un metro”Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00035 del 24 aprile 2020, articolo 2 comma h.

Veneto

In Veneto l’Ordinanza del 3 maggio 2020 consente “l’attività motoria collegata all’addestramento di animali all’aperto”, come definito dal punto 4: E’ consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, ecc.. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, nei limiti del territorio regionale; è consentita l’attività motoria collegata all’addestramento di animali all’aperto”.

Toscana

In Toscana è “consentito ai proprietari e affidatari di cavalli e cani di provvedere individualmente al loro allenamento e addestramento, esclusivamente in maneggi o aree autorizzate per l’addestramento cani ai sensi degli articoli 24 della l.r. 3/1994, 26 comma 3 e 34 comma 3 del DPGR 48/R/2017 , all’interno del territorio della Regione Toscana, con obbligo di rientro in giornata presso la propria abitazione”. Ordinanza n. 50 del 3 maggio 2020, punto 7.

Friuli Venezia Giulia

Anche la Regione Friuli Venezia Giulia ha consentito l’addestramento cani e la caccia di selezione. L’ordinanza di riferimento è la n. 12/PC. Il punto 17 consente “la pratica della caccia di selezione esercitata individualmente” e il punto 20 consente “ai proprietari e affidatari, nel rispetto della normativa vigente, l’allevamento, l’allenamento e l’addestramento di animali”.

Fonte aricolo

Lascia un commento