Le associazione scrivono a De Luca per l’apertura dell’attività di allenamento e addestramento cani
“Alla luce del D.P.C.M. adottato in data 26 aprile 2020, avente ad oggetto le nuove misure nazionali per il contenimento del Covid-19 e, al contempo, per la ripresa di alcune attività, tra cui le attività motorie individuali all’aperto, senza più limiti territoriali, le scriventi Associazioni Venatorie della Campania, chiedono, che nel rispetto delle misure volte al divieto di assembramento e alla garanzia del distanziamento sociale, venga espressa la possibilità di svolgere l’allenamento e l’addestramento dei cani nelle aree autorizzate e a ciò destinate”. Così in una nota i presidenti delle associazioni venatorie ANLC, ANUU, ARCICACCIA, ITALCACCIA ed EPS.
“Si ritiene – spiegano – che tale attività possa e debba rientrare nelle situazioni di necessità di cui all’art.1lettera a), del D.P.C.M. 26 aprile 2020, in funzione del benessere psico fisico dei cani stessi e dei propri
conduttori. Alla stessa maniera per la pesca sportiva nelle acque interne, come nella libertà di percorrere un sentiero o di passeggiare nei boschi anche per la ricerca dei funghi o degli asparagi, così importante per le abitudini e la salute fisica e mentale di migliaia di appassionati, già precursori del distanziamento sociale”