Quagliodromo Rogorone 2 Giugno 2019
Metto una data come titolo di questo mio breve articolo perché è stata una data importante!
Nel pomeriggio di domenica 2 giugno è stato organizzato un evento estremamente utile ed interessante: con il patrocinio dell’Italcaccia di Melzo e la collaborazione di Ecoclub di Monza è stato dedicato un intero pomeriggio a presentare ai bambini delle scuole il lavoro dei cani. Erano coinvolti i bambini coi loro genitori. La manifestazione è stata divisa in due parti, la prima riguardante i cani da agility, la seconda i cani da caccia. E’ una triste realtà che i bambini cittadini ormai difficilmente hanno modo di conoscere gli animali tipici della nostra realtà agricola e spesso anche i cani vengono visti solo al guinzaglio o come imbrattatori dei marciapiedi per ineducazione dei proprietari. Far vedere ai bambini cosa si può fare, come si può “giocare” con i nostri fedeli compagni è sicuramente un atto meritorio. Far vedere l’agility può mostrare che insegnare ai cani a fare certi “giochi” può essere divertente e che può stimolare in chi lo fa una notevole complicità con il proprio animale. Di sicuro è un’attività sana che impone a cane e proprietario un buon quantitativo di movimento, sempre utile in una vita sempre più sedentaria. Nella seconda parte dedicata ai cani da caccia ed in particolare ai cani da ferma è stata fatta una breve presentazione delle razze presenti (breton, setter, pointer, kurzahar, dratahar) con una breve passerella al guinzaglio poi alcuni cani sono stati messi sul terreno mettendo a disposizione per ogni cane una quaglia. I bambini ed i genitori, a gruppetti, hanno potuto seguire il lavoro dei vari soggetti ed avvicinarli quando erano in ferma per vedere da vicino la conclusione del lavoro e l’involo della quaglietta. E’ stata sicuramente una esperienza utile per i bambini e, spero, anche divertente ed istruttiva. Sono sicuro che insegnare ai bambini a guardare la “natura”, fossero solo gli animali del giardino o i cani, sia sempre più importante! Bisognerebbe inserire obbligatoriamente nelle scuole inferiori corsi sulla vita della campagna. Era appeso un cartello con la dicitura “mettere l’uomo al centro della natura per salvaguardare la cultura” io direi “mettere la natura al centro della cultura per salvaguardare la vita” Nei prossimi anni sicuramente eventi simili andranno ripetuti! Potendo darei il consiglio di dedicare un po’ più di tempo alla spiegazione, anche sintetica, delle differenze fra le varie razze considerandone la storia ed i motivi per cui davanti a necessità simili, trovare la selvaggina, nei vari paesi sono state create razze completamente diverse come bracchi e spinoni in Italia e setter e pointer in Gran Bretagna. Rinnovo i miei complimento a Walter e allo staff di Italcaccia Melzo per aver preso al volo questa opportunità e per l’organizzazione sempre puntuale. Carlo Gastaldi