La sesta edizione del memorial “ Ulderico Urbani “ gara di Tiro al Piattello”
Si è chiusa con una grande partecipazione la sesta edizione del memorial “ Ulderico Urbani “ gara di Tiro al Piattello – percorso di caccia, riservato a tiratori, cacciatori ed Italcacciatori. Evento organizzato dall’Associazione Italcaccia di Lariano guidata dal suo presidente Bruno Pantoni per ricordare Ulderico Urbani ex Vice presidente nazionale Italcaccia figura molto stimata da tutti i cacciatori, grande conoscitore ed esperto di caccia, ancor più valido dirigente venatorio. L’evento si è svolto presso il campo di Tiro a Volo di Artena nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 settembre con tanta partecipazione e vari premi di natura gastronomica per le categorie cacciatori e tiratori. Tra i vari premi spiccava 1 fucile calibro 12 doppietta V Bernardelli Roma IV che è stato vinto, dopo il barrage finale dei migliori sei punteggi ottenuti da tiratori e cacciatori, da D’Emilia Roberto. Secondo classificato Stefano Talone, terzo Massimiliano Imperoli. Poi per la categoria soci Italcaccia il barrage finale con i primi sei classificati che si sono giocati fino alla fine nonostante il maltempo nella parte finale del torneo, il prestigioso trofeo Ulderico Urbani messo in palio dalla famiglia di Massimo Urbani, figlio di Ulderico. Trofeo che è stato vinto da Giorgio D’Arpino. Presente alla seconda giornata appunto Massimo Urbani con la sua famiglia. Presenti alla importante manifestazione oltre al direttivo della Italcaccia di Lariano, il presidente regionale Italcaccia Romano Buzi, il presidente provinciale di Roma Franco Antonelli e vari presidenti di circoli Italcaccia dei comuni limitrofi. Dopo le gare terminate alle 19,30 di domenica, si sono svolte le premiazioni. Massimo Urbani ha ringraziato l’associazione Italcaccia di Lariano per l’impegno profuso e la costante collaborazione per portare avanti tale evento. Ha poi ricordato il papà Ulderico.”Mio padre è stato vice presidente nazionale per vari anni dell’italcaccia e Comandante Guardiacaccia di Roma e Provincia. Ricordo che si batteva per una caccia sostenibile e si è fatto promotore per tanti anni della libera associazione. Nell’ambito della caccia sostenibile fu uno dei primi ad inserire gli allevamenti di specie cacciabili, il 1 a Valmontone e poi il 2 a Carpineto.Si fece promotore di un metodo innovativo della caccia( sia conservativo e sia riguardante la caccia su specie allevate che non creano problemi all’ambiente)”. Il presidente della Italcaccia Bruno Pantoni ha ringraziato Massimo Urbani e la famiglia per la presenza e la costante collaborazione nel portare avanti tale importante evento, e ha ringraziato i numerosi partecipanti con l’auspicio di migliorare sempre di più negli anni successivi tale manifestazione. C’è stato anche un saluto del presidente provinciale Franco Antonelli che ha sottolineato l’importanza della manifestazione. Romano Buzi presidente regionale ha ricordato la figura di Ulderico Urbani: un grande conoscitore di caccia e persona di grande talento e da esempio per tutti noi, e resta sempre vivo il suo ricordo”. Domenica a pranzo l’associazione Italcaccia ha organizzato una braciata li sul campo di tiro a volo e a chiusura dell’evento c’è stata la distribuzioni di ottimi panini e vino a chiusura di una grande giornata di festa con un’impeccabile organizzazione targata Italcaccia. Durante la manifestazione il presidente regionale Italcaccia Romano Buzi ci ha brevemente espresso la posizione dell’Italcaccia sulla questione di grande attualità dei cinghiali all’interno del Parco Dei Castelli Romani che tanto sta facendo discutere. “La nostra associazione-ha affermato Romano Buzi- sensibile al problema di notevole importanza dei cinghiali all’interno del Parco dei Castelli Romani ha inviato una lettera alla Regione Lazio indirizzata al presidente Zingaretti e agli assessori alla caccia Ricci ed all’ambiente Refrigeri, nella quale evidenzia la nostra preoccupazione sulla tematica, sottolineando la mancanza e la volontà da parte della direzione e del commissario del Parco di affrontare adeguatamente il problema per la loro totale chiusura alla caccia. Abbiamo chiesto nella lettera il commissariamento dei vertici del Parco per inadempienze nella gestione della fauna suddetta all’interno del territorio protetto.
La nostra richiesta è volta a far si che si arrivi ad una soluzione dell’annoso problema e abbiamo alla fine della stessa lettera sottolineato che ci costituiremo eventualmente parte civile nel caso dovessero in futuro succedere incidenti causati dai cinghiali selvatici presenti nel territorio del Parco dei Castelli.
Servizio e foto a cura di Alessandro De Angelis