L’importanza della cacciagione per la crescita dei bambini

carne-cervo L’importanza della cacciagione per la crescita dei bambini

Articolo – Forse non tutti sanno che la carne di selvaggina può essere proposta ai bambini senza timori.
Oggi l’informazione e l’interesse intorno alla cacciagione stanno aumentando e sono sempre più numerose le mamme che si chiedono se si possa dare la selvaggina al proprio bambino.
Le mamme possono stare tranquille, perché la risposta è sì. La cacciagione non solo non fa male ai bambini, ma può ricoprire un ruolo fondamentale per la loro crescita. Infatti i bambini sono molto esigenti dal punto di vista nutrizionale. I loro fabbisogni sono molto alti per consentire lo sviluppo, sia fisico che mentale, che avviene in tempi molto rapidi.

Quante Proteine occorrono ai Bambini?
Basti pensare che entro il quinto mese il peso alla nascita deve raddoppiare, e ad un anno d’età triplicare, mentre l’altezza deve aumentare del 50%. Dai 6 ai 12 mesi i bambini hanno bisogno di 11 grammi di proteine al giorno, che aumentano a 15 grammi a 3 anni, 20 grammi al giorno a 6 anni e 30 grammi di proteine al giorno a 10 anni.

La carne di selvaggina può essere di valido supporto nella copertura di questi fabbisogni, perchè ricchissima di proteine di alta qualità, complete di tutti gli amminoacidi essenziali per la crescita, come la lisina. Le proteine svolgono un ruolo chiave per il corretto sviluppo di ossa e muscoli, per lo sviluppo cerebrale, la sintesi degli ormoni e lo sviluppo delle difese immunitarie.

Quali carni?
Le carni di capriolo, daino e cervo sono le più adatte perché più delicate e possono essere offerte ai bambini già allo svezzamento al sesto mese di età. Più avanti, dai 3 anni in su, si può proporre anche la carne di cinghiale, ben cotta e preparata, quindi resa morbida e digeribile, per il suo importante apporto di amminoacidi essenziali, microelementi utili e grassi buoni. Per una crescita somatica e cognitiva ottimale infatti, i bambini necessitano di proteine nobili, di vitamine del gruppo B, come l’importantissima vitamina B12, minerali essenziali allo sviluppo del cervello e del sistema nervoso, come zinco, rame, selenio, magnesio, manganese e ferro, e grassi polinsaturi omega 3 a catena lunga EPA e DHA.

Nelle carni selvatiche questi nutrienti sono notevolmente presenti e in forme facilmente assorbibili dall’intestino delicato dei più piccoli, aiutando a prevenire l’anemia, fortificare il sistema immunitario, aumentare la resistenza alle malattie e alle infezioni, sviluppare la memoria e le capacità dell’intelletto, crescere in modo armonico nella muscolatura e in altezza.
Basti pensare che 100 grammi di carne di cervo già cotta e pronta da mangiare contiene 30 grammi di proteine, coprendo perfettamente il fabbisogno giornaliero di un bambino di 10 anni. Quindi ne basta davvero pochissima, appena 37 grammi, per soddisfare le esigenze allo svezzamento dai 6 ai 12 mesi. In questa fase si consiglia di prepararla sotto forma di omogeneizzati oppure cotta in brodo e poi frullata insieme a verdure morbide dal buon sapore, come patate, pomodori, carote, zucchine e piselli. Dai tre anni d’età invece si possono preparare sfiziose polpettine o dei gustosi hamburger. Quindi niente più dubbi o paure: la carne di selvaggina è una riserva preziosa di nutrienti utili affinché lo sviluppo del bambino proceda positivamente secondo il suo potenziale, allontanando il rischio di problemi o di pericolosi ritardi nello sviluppo fisico e intellettivo. 

Contenuti a cura della Dott. ssa Susanna Bramante per Cibo Selvaggio

Lascia un commento