Calendario Veneto. ACR-ACV-CONFAVI-Italacaccia-FCR: “Regione succube di dirigenti venatori incapaci”
Le associazioni si sono scagliate in particolare contro le giornate di pre-apertura e i richiami vivi
Comunicato congiunto
di Simone Ricci – Riportiamo il comunicato congiunto diffuso nelle ultime ore da Sergio Berlato – presidente di ACR, Giulia Sottoriva – presidente di CONFAVI, Umberto Venturini – presidente di ACV, Gianni Garbujo – numero uno di Italcaccia Veneto e Gianfranco Vezzaro – presidente di FCR: “Dopo le ripetute sollecitazioni da parte delle nostre associazioni, la Giunta Regionale del Veneto ha finalmente approvato il nuovo calendario venatorio per la stagione 2024-2025″.
Giornate di pre-apertura
“La soddisfazione per aver visto la Regione rispettare finalmente i termini perentori previsti dalla legge che obbliga ad approvare e pubblicare i testi entro e non oltre il 15 giugno di ogni anno, è stata subito smorzata nel leggere i contenuti del calendario stesso. Oltre alla drastica riduzione delle giornate di pre-apertura per alcune specie cacciabili, con la contestuale riduzione della cacciabilità per la tortora selvatica, la Giunta Regionale ha ancora una volta dimostrato di essere succube di alcuni dirigenti venatori che non perdono occasione per dimostrare la loro incapacità, superata solo dalla loro arroganza”.
Tabella riassuntiva
“Prendendo atto con rammarico delle ingiustificate ulteriori restrizioni per la caccia al colombaccio, vale la pena evidenziare quanto riportato al punto 4 dell’Allegato C della DGR che ha approvato il calendario venatorio regionale. I dirigenti incompetenti hanno obbligato la Giunta a riportare in delibera una tabella riassuntiva che sintetizza l’utilizzabilità delle due giornate integrative per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria, prevedendo che questa opportunità, prevista dalle normative vigenti, possa essere usufruita solo per chi caccia gli acquatici e i turdidi, escludendo tutte le altre specie cacciabili. Evitando di infierire sulle capacità cognitive di chi ha partorito questa geniale trovata, ci preoccupa molto constatare anche quest’anno come nel calendario veneto siano state lasciate aperte alcune falle attraverso cui sarà fin troppo facile per gli anticaccia incunearsi con i loro ricorsi al TAR e le prevedibili conseguenze”.
Figure barbine
“Approfittiamo per ricordare alla Giunta che rimangono ancora irrisolte le questioni sugli appostamenti a uso venatorio e sul corretto uso dei nostri richiami vivi. A questo punto la domanda sorge spontanea: ma quando la smetteranno quelli della Giunta del Veneto di dimostrare la loro sudditanza nei confronti di alcuni dirigenti incapaci che, per ordine politico, si permettono di dettare i contenuti dei calendari venatori, facendo fare ogni anno figure barbine? Se sbagliare è umano ma perseverare è diabolico, il continuare a perseverare dimostra scarsa intelligenza e minore capacità politica e amministrativa. Quando il gatto manca, i topi ballano. Preparatevi perché il gatto sta per tornare a caccia di pantegane”.