Tempo di Caccia Village L’expo dell’arte venatoria
All’Umbriafiere di Bastia da sabato a lunedì oltre 300 stand dedicati al settore Tra le novità l’esposizione delle razze canine. Riflettori sulla carne selvatica
Articolo – Una fiera sempre più proiettata verso il futuro dello sport caro a Diana e della figura del cacciatore e che per la prima volta vede dialogare il mondo agricolo con quello venatorio nell’ambito dei progetti rivolti alla realizzazione e alla promozione di filiere di carne selvatica. Sono queste le premesse della XII edizione del Caccia Village in programma da sabato a lunedì al centro fieristico di Bastia. Tempi e modi della manifestazione, e considerazioni sulle ricadute economiche dell’Expo, in una terra che è patria delle doppiette, sono stati illustrati a Palazzo Donini dalla governatrice Donatella Tesei, dall’assessore Roberto Morroni, dal presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri e da Andrea Castellani, patron di Caccia Village, che ha annunciato la presenza del ministro Francesco Lollobrigida alla cerimonia del taglio del nastro di sabato. Nei 30mila metri quadrati di esposizione, oltre 300 stand, è stata riconfermata l’area Park Village che ha riscosso grande consenso di pubblico nella passata edizione e il concept “Cibo Selvaggio” dove non mancheranno attività pratiche legate alla cucina di caccia e alla divulgazione delle filiere di carne selvatica. Quest’anno Cibo Selvaggio si presenterà con numerosi show cooking “a fuoco vivo” in un’ambientazione boschiva realizzata in collaborazione con Umbraflor e Tenuta Borgo Santa Cecilia di Gubbio. «Una edizione in crescita questa del 2024 – dice Castellani – che conquista il piacere dei visitatori e degli standisti, in arrivo anche dall’estero. Tra le novità, l’esposizione nazionale dei cani da caccia, che vedrà radunate le associazioni specializzate Enci con le rispettive razze tutelate e porterà qui all’Umbriafiere oltre 1.000 esemplari. Riconfermate le linee di tiro in collaborazione con Fitav e i grandi spettacoli di tiro dinamico di Davide De Carolis e Raniero Testa». «L’evento–osserva Tesei – è la fiera di settore più importante del centro sud Italia, ma è anche un hub di confronto trasversale sul mondo della caccia, del tiro a volo e delle filiere di carne selvatica, filiere con ottime potenzialità». Silvia Angelici