Emergenza nutrie – A Brendola Comune, Coldiretti e Italcaccia per l’abbattimento
Articolo – L’allarme nutrie lanciato qualche tempo fa dalla locale associazione Coldiretti di Brendola, presieduta da Daniele Scalchi è stato subito fatto proprio dall’Amministrazione Comunale che ha messo in atto un piano per il contenimento della diffusione del roditore, con il costante monitoraggio della Polizia Provinciale.
Un intervento che si rende necessario in quanto la presenza delle nutrie nella campagna brendolana, caratterizzata dalla presenza di innumerevoli fossati per l’irrigazione e per lo scolo idrico del territorio, in particolare nelle zone del Palù, della Pila e dell’ Arcomagna, è causa di rischi ambientali ed idraulici dovuti allo scavo di nicchie e cunicoli sugli argini, che franando vanno ad ostruire gli scoli stessi, oltre ai danni alle colture.
Il sindaco Bruno Beltrame ha convocato un tavolo per fronteggiare l’emergenza della fauna invasiva, al quale, oltre alla Coldiretti, ha invitato l’Associazione Italcaccia, il corpo degli agenti faunistici, ambientali e zoofili che, grazie ad una convenzione con l’Amministrazione di Brendola, sta svolgendo un importante servizio di vigilanza in materia ambientale a salvaguardia della salute pubblica nel territorio comunale.
Il “progetto nutrie” è stato presentato questa mattina (lunedì 19 febbraio) in Municipio a Brendola, al quale ha fatto seguito un sopralluogo in località San Valentino, alla presenza del Sindaco Bruno Beltrame, del consigliere provinciale Mattia Veronese con delega alla Polizia Provinciale, del comandante della Polizia Provinciale Gianluigi Mazzucco, del presidente Coldiretti Brendola Daniele Scalchi e degli agenti di Italcaccia.
Con Italcaccia, Coldiretti e Amministrazione Comunale si è creato un gruppo di una decina di volontari, abilitati al contenimento delle nutrie, che su indicazione degli agricoltori Coldiretti individueranno le zone più colpite e li si andranno a fare i contenimenti. Un’azione mirata sul territorio dove i danni sono evidenti e maggiori.
“Il Comune di Brendola – spiega il sindaco Beltrame – condivide in pieno la
upazione di Coldiretti. Il contenimento e l’abbattimento delle nutrie è senza dubbio necessario, considerato i danni che provocano all’ambiente, al territorio e alle colture, creando non pochi problemi di sicurezza idraulica, ambientali ed economici. L’associazione Italcaccia, con il supporto dei primi dieci operatori impiegati nel contenimento delle nutrie, effettuerà gli interventi.
Tutto il progetto – sottolinea Beltrame – sarà monitorato dalla Polizia Provinciale, come previsto dalla normativa: Polizia Provinciale che ringrazio per l’importante lavoro che svolge quotidianamente sul territorio. Ringrazio, inoltre, la Regione Veneto che, sensibile a questa problematica, ha istituito un bando con relativo contributo per l’abbattimento delle nutrie, grazie a questo siamo riusciti a far partire il progetto – conclude il primo cittadino – per contrastare questa emergenza ecologica ed ambientale. L’ambiente e la sicurezza del territorio sono tra le nostre priorità e il contenimento della fauna selvatica serve a questo.”
A coordinare i volontari Italcaccia nell’attività di controllo delle nutrie sarà la Polizia Provinciale di Vicenza.
“La collaborazione con Comune e agricoltori e il supporto della Regione Veneto sono fondamentali – afferma il consigliere provinciale con delega alla Polizia Provinciale Mattia Veronese – tenuto anche conto che la Polizia Provinciale, che può contare solamente su 17 agenti su un territorio molto ampio, non è in grado, da sola, di risolvere il problema della gran quantità di nutrie. L’intervento del Comune di Brendola è in tal senso molto importante, perché sicuramente ricondurrà la presenza delle nutrie entro livelli di sostenibilità dal punto di vista agricolo e di salute pubblica. Mi auguro – conclude Veronese – che il progetto di Brendola sia preso da esempio e replicato anche in altre zone del vicentino, in particolare del basso vicentino, dove le nutrie rappresentano un serio problema per il territorio, soprattutto da punto di vista idrogeologico a causa delle voragini che scavano.”
“Il contenimento della fauna selvatica dannosa è una tra le attività che maggiormente impegnano la Polizia Provinciale – sottolinea Gianluigi Mazzucco, comandante della Polizia Provinciale -. Nel solo 2023 nel vicentino sono stati prelevati oltre 15.000 animali, secondo accordi con la Regione Veneto e l’Ispra. Tra questi, oltre 1.300 cinghiali, altrettanti corvidi tra cornacchie e gazze, quasi 12.000 colombi e poco meno di 400 nutrie. Un lavoro possibile grazie ai tanti volontari che si mettono a disposizione in un’attività che, va ricordato, è importante per l’equilibrio del nostro territorio”.
“Come Coldiretti Brendola – afferma Daniele Scalchi, presidente locale dell’associazione – ringraziamo l’Amministrazione Comunale, in primis il Sindaco Bruno Beltrame, per la sensibilità dimostrata riguardo il problema nutrie e per l’impegno profuso sia per aver coinvolto le parti interessate (Italcaccia, Coldiretti, Polizia Provinciale) sia per accedere a dei fondi dedicati alla soluzione dell’emergenza. Questa sinergia tra le parti – conclude Scalchi – sta già portando a dei risultati tangibili in merito al fenomeno, dannoso per l’economia e per tutto il sistema idraulico: ottimo esempio di collaborazione tra agricoltori, associazioni di categoria e Polizia Provinciale”.