Il Tar della Sicilia ha disposto la parziale sospensione del Calendario Venatorio 2023 – 2024.
Il Tar della Sicilia, su ricorso presentato da diverse associazioni ambientaliste, tra cui WWF Italia, Legambiente Sicilia, LIPU, ENPA, LNDC Animal Protection, LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia), ha disposto la parziale sospensione del Calendario Venatorio 2023 – 2024.
bighunter.it – L’ordinanza del TAR sospende:
- Apertura della caccia antecedente al 1° ottobre 2023 ad eccezione della caccia al colombaccio, per il quale le previsioni rimangono in vigore. Il Tar osserva infatti che le considerazioni rese dall’Assessorato sulla diffusione del colombaccio nel territorio regionale giustificano l’assunzione di una determinazione contrastante con il parere Ispra, mentre altrettanto non può dirsi per le ulteriori specie, comprese gazza, ghiandaia e merlo.
- Chiusura posticipata della caccia di Cesena, Tordo e uccelli acquatici: il Tar ha ritenuto carenti le motivazioni oltre le chiusure raccomandate da Ispra, 10 gennaio 2024 per i tordi (Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello) e 20 gennaio 2024 per gli uccelli acquatici legati alle zone umide (anatidi, rallidi e limicoli).
Nulla cambia per la beccaccia, per la quale il Tar ritiene valide le motivazioni per cui la Regione ha ritenuto di discostarsi dal parere Ispra.
La trattazione nel merito del ricorso è stata fissata per il 10 gennaio 2024.