Parte da Marrubiu la protesta dei cacciatori contro l’eolico: manifestazione a Cagliari
Il Presidente Marco Efisio Pisanu: “Gli impianti rubano terreno e uccidono migliaia di animali”
Articolo – Parte dall’Oristanese la protesta dei cacciatori contro i parchi eolici in Sardegna, all’indomani del no corale arrivato da sindaci, associazioni e cittadini all’impianto tra il Montiferru e l’Alto Campidano, con una manifestazione svolta tra Narbolia e Seneghe.
Il presidente regionale dell’associazione di Marrubiu “Caccia Pesca e Tradizioni Sardegna”, Marco Efisio Pisanu, invita tutti i cacciatori e i fruitori dell’ambiente “a unirsi alla manifestazione di protesta contro la speculazione energetica che si terrà Cagliari giovedì 14 settembre, con partenza alle 9:30 da piazza dei Centomila, per concludersi davanti al Consiglio regionale in via Roma”.
“Vogliamo ricordare”, scrive Pisanu, “che un’eventuale invasione di pale eoliche, oltre a violentare la nostra meravigliosa terra, determinerà anche la morte di migliaia di animali, in quanto il terreno utilizzato per la costruzione sarà sottratto agli spazi che normalmente ospitano la fauna, per non parlare degli uccelli che finiranno tra le eliche delle pale, con conseguenze mortali”.
“L’associazione”, chiarisce il presidente dell’associazione Caccia Pesca e Tradizioni Sardegna, “è al fianco dei Comitati costituitisi in Sardegna per fronteggiare la colonizzazione delle multinazionali che, facendoci credere di essere propulsori dell’energia pulita, vogliono invece sfruttare le nostre terre per i propri proficui guadagni”.
“Non siamo pregiudizialmente contrari all’istituzione delle centrali eoliche, ma vogliamo che la nostra terra non sia sfruttata da chi ha a cuore solo ed esclusivamente i propri interessi economici”, conclude Pisanu. “Anzi, al contrario, siamo fermamente convinti della necessità di puntare sempre di più sulle energie alternative. Vogliamo però che i sardi siano padroni a casa propria, che le decisioni sulle politiche energetiche vengano prese nell’isola e che l’energia prodotta in Sardegna non venga utilizzata altrove”.
Nel territorio oristanese l’ultimo progetto presentato in ordine temporale è quello della Sorgenia Renewables, che mira a mettere in funzione nei territori comunali di Seneghe e Narbolia, un parco eolico con torri alte più di 100 metri, con il coinvolgimento anche dei territori comunali di San Vero Milis, Solarussa e Siamaggiore. La proposta si aggiunge a quelle delle quattro centrali eoliche in progetto fra Montiferru e Monte Sant’Antonio – Macomer.