Strage di uccelli migratori a Palmarola: cinque bracconieri denunciati

I cacciatori di frodo stavano utilizzando reti, trappole e un fucile con matricola abrasa per catturare quaglie e tortore quando sono stati sorpresi dai carabinieri del Nipaaf

Articolo di Clemente Pistilli – Selvaggia, disabitata, definita dal documentarista Folco Quilici la terra emersa più bella del mondo, Palmarola continua ad essere tristemente meta anche dei bracconieri. Le isole pontine sono una delle principali zone di sosta dell’avifauna migratoria, sono considerate a causa della caccia di frodo una delle zone rosse d’Italia e in questi giorni i controlli sono stati intensificati, portando i carabinieri forestali del Nipaaf di Latina a scoprire proprio a Palmarola, che prende il nome dalla palma nana autoctona che cresce sull’isola, ben cinque bracconieri impegnati a fare strage di uccelli migratori.

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