Liguria: Danni fauna selvatica, Regione apre a sistema di autodifesa degli agricoltori

Dibattito in Consiglio regionale sull’aumento delle “incursioni” di ungulati e animali selvatici

Articolo –  Il consigliere regionale Alessio Piana (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di prevenire i danni in agricoltura causati dalla fauna selvatica e rafforzare le misure di autoprotezione delle imprese agricole.

Il consigliere ha rilevato che, secondo ISPRA, c’è una densità, sottostimata, di 11 cinghiali ogni 100 ettari e che sovrappopolazione della specie sta diventando anche un problema di incolumità pubblica in tutte le aree urbane e per la viabilità.

L’assessore Andrea Benveduti su delega dell’assessore Alessandro Piana ha illustrato tutte le iniziative avviate in materia e, in particolare, gli investimenti per recinzioni con tre bandi per 1 milione di euro ciascuno, a partire dal 2019.

L’assessore ha ricordato l’elaborazione di nuove modalità per il controllo degli ungulati che potenziano la possibilità per i proprietari o conduttori di fondi agricoli di intervenire in difesa dei propri fondi coltivati, in raccordo con il Nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale, per consentire questa attività di controllo in autodifesa anche sui terreni confinanti e per gli imprenditori agricoli sprovvisti di porto d’armi.

La risposta in Consiglio regionale si inserisce anche tra le possibili misure legate all’emergenza peste suina, in questo caso con un ruolo attivo nel monitoraggio. L’autodiufesa degli agricoltori per contrastare l’aumento delle incursioni della fauna selvatica e relativi danneggiamenti è stata una delle richieste che da tempo le associazioni di categoria richiedevano.

Sul tavolo, tuttavia, resta ancora la questione dei risarcimenti per le aziende agricole colpite da ungulati e animali selvatici.

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