Anagni: Bracconieri … braccati da cacciatori che difendono lo sport e la natura
In zona Fosso del Lupo, alle propaggini Ovest della Macchia, polmone verde e patrimonio storico della città dei papi (finché mani adunche non se ne approprino), è in corso una sfida epocale
Da un lato un gruppo di bracconieri che, incurante delle leggi e soprattutto dei diritti della “regina del bosco”, la beccaccia, si appostano per sparare ed uccidere il magnifico volatile. La beccaccia, come noto, è abitudinaria; esce e rientra nel bosco alle stesse ore del giorno, all’alba ed al crepuscolo, seguendo l’identico percorso. Per chi voglia ghermire l’uccello dal lungo becco è fin troppo agevole appostarsi e colpirlo, compiendo un gesto inutile quanto criminale. Si tratta di una pratica fuori legge, ma sono in troppi ad ignorare certe norme; non si tratta certamente di cacciatori veri. Un gruppo di amici, cacciatori fedeli all’attività venatoria esercitata con passione e serietà, hanno deciso di contrastare le azioni illegali, mobilitandosi e mettendo su una sorta di “ronde anti beccacciari”. Pare che vi siano stati già alterchi e scambi di minacce, e trattandosi di persone armate. Sembra che stiano indagando i carabinieri forestali, e c’è da sperare che la “omertà venatoria” venga messa da parte almeno per la giusta causa.