Veneto: Stop alla caccia agli uccelli acquatici
La Lac vince la sentenza contro la Regione Veneto: “In vigore da subito in tutto territorio”
La Regione Veneto ha perso la causa instaurata dall’associazione animalista in relazione all’impugnazione del calendario venatorio regionale per la stagione 2022/23. Lac: “Il Tar ha anche stabilito che la Regione ha illecitamente protratto di 10 giorni la caccia alle specie Cesena e Tordo sassello”
VENEZIA. Stop immediato alla caccia a tutti gli uccelli acquatici. E’ questa la sentenza del Tar nella causa instaurata dalla Lega Abolizione Caccia contro la Regione Veneto, in relazione all’impugnazione del calendario venatorio regionale per la stagione 2022/23.
La Lac, patrocinata dallo studio legale Linzola, ha ottenuto il risultato sperato, stabilito nella sentenza numero 97 del 21 gennaio 2023 della 1° Sezione del Tar Veneto. “Il Tar – dichiara la Lac in una nota -, con la propria sentenza di merito, ha stabilito che deve essere anticipata, secondo le indicazioni tecniche formulate dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), la data di chiusura della caccia a tutti gli uccelli acquatici (dodici specie) , fissata ora al 20 gennaio anziché al 30 gennaio, come aveva a suo tempo deliberato la Giunta regionale”.
Di conseguenza “è efficace da subito lo stop alla caccia in tutto il territorio del Veneto alle specie: Porciglione, Frullino, Folaga, Beccaccino, Gallinella d’Acqua, Germano reale, Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Fischione, Codone, Marzaiola”. Contenuto sponsorizzato
Secondo quanto riportato dall’associazione, “il Tar ha anche stabilito che la Regione ha illecitamente protratto di dieci giorni la caccia alle specie Cesena e Tordo sassello, che avrebbe dovuto chiudere all’esercizio venatorio già a partire dal 10 gennaio”.
La vittoria giudiziaria della Lac si aggiunge a quella ottenuta al Tar Emilia-Romagna (quest’ultima assieme ad altre 3 associazioni ambientaliste) per cui “ora in tutto il delta del Po, in entrambe le regioni, non si possono cacciare nell’ultima decade di gennaio tutti gli uccelli acquatici“.
A perdere la causa “anche tre associazioni venatorie che avevano affiancato la Regione Veneto davanti ai giudici amministrativi”, conclude la Lac.