Sardegna: la Corte Costituzionale boccia il ricorso del governo
Il presidente Solinas: “Una decisione autorevole e importante che rafforza l’autonomia della Sardegna”
Redazione Cagliaripad – La Corte Costituzionale ha bocciato anche l’impugnazione dell’articolo 39 (comma 1, lettera b), sempre della legge 17/2021. Con la norma in questione era stata modificata la legge regionale 23 del 1998 (la legge sulla caccia) introducendo un comma secondo il quale “i caricatori dei fucili ad anima rigata a ripetizione semiautomatica non possono contenere più di due cartucce durante l’esercizio dell’attività venatoria ad eccezione della caccia al cinghiale per la quale possono contenere fino a cinque cartucce”.
“Nel ponderare l’interesse dei cacciatori a dotarsi di strumenti di caccia efficaci e l’interesse generale alla protezione della fauna selvatica – è scritto nella sentenza che dichiara non fondato il ricorso del Governo – la disciplina censurata non estende il proprio ambito di operatività oltre aspetti attinenti all’uso degli strumenti utili all’esercizio dell’attività venatoria, così evitando di invadere la competenza generale dello Stato sull’utilizzo delle armi da fuoco”.