Ritorna La Mostra Ornitologica Più Importante Al Mondo
Ebbene si! E’ finalmente arrivata la notizia che tanti allevatori di ornitologia stavano aspettando, la SOR (Società Ornitologica Reggiana) ha comunicato sul proprio sito web e sui propri canali social la volontà di organizzare la prossima mostra “Internazionale SOR 2022” meglio conosciuta come “Internazionale città del Tricolore” o volgarmente “Mostra di Reggio Emilia”.
Il 2019 è stato l’ultimo anno che ha visto i padiglioni della fiera di Reggio Emilia ospitare la manifestazione, l’arrivo della pandemia da Covid poi ha per forza di cose impedito alla SOR di organizzare l’evento negli anni 2020 e 2021.
Una sosta che non poco ha pesato sull’economia della città e nei cuori di tutte le persone che ogni anno lavorano affinchè la mostra più importante al mondo prenda vita.
- Quando e dove avrà luogo la manifestazione
- Perchè è l’evento di Ornitologia più importante al mondo
- Qualche consiglio se vuoi visitare questa mostra
- Conclusioni
Quando e dove avrà luogo la manifestazione
Saranno i padiglioni di Modena fiere ad ospitare questa edizione dell’Internazionale SOR. Dopo quasi un secolo trascorso nella citta di Reggio Emilia (dove ha sede la Società Ornitologica Reggiana) si è dovuti per forza di cose scegliere un’alternativa valida che permettesse di traslocare un evento di dimensioni enormi senza intaccare l’organizzazione e la godibilità della mostra.
La stessa SOR ha dichiarato di essersi posta come obbiettivo futuro quello di ritornare alle origini nella città del Tricolore, vedremo…
Il periodo in cui si svolgerà la manifestazione sarà dal 20 al 27 Novembre, questo è il periodo che va dall’ingabbio dei soggetti a concorso allo sgabbio degli stessi animali.
- I giorni 20 e 21 Novembre saranno destinati alle operazioni di ingabbio
- I giorni 22 e 23 Novembre saranno impiegati per le operazioni di giudizio
- Il giorno 24 Novembre servirà all’organizzazione
- I giorni 25, 26 e 27 la manifestazione sarà aperta al pubblico
Perchè è l’evento di Ornitologia più importante al mondo
A rendere questo evento il più importante al mondo in ambito Ornitologico, sono, a mio avviso, diversi aspetti tra i quali: la storia, i numeri, la qualità di allevatori ed animali, l’organizzazione e la reputazione/immagine.
Partendo dalla storia, basti pensare che è l’evento più longevo di tutti, 80 edizioni, trascorse in tempi “buoni” ed in altri molto meno, tra guerra e calamità naturali. Solo il Covid ha fermato questa macchina perfetta, che però sembra stia scaldando nuovamente i motori per fare 81.
Parliamo di un evento svolto su di una superficie divisa in padiglioni che supera i 23 000 m2, con oltre 100 giudici Internazionali chiamati a giudicare oltre 22000 soggetti a concorso, più di 30 000 visitatori nei 3 giorni di apertura al pubblico, e potrei continuare.
Numeri che, nel 2019 (anno dell’ultima edizione), hanno registrato un sensibile incremento, a riprova del fatto che l’appeal di Reggio è sempre qualcosa di speciale, che non stanca mai, anzi…
Altro unicum che contraddistingue questo evento, sta nel fatto che la SOR, pur avendo a disposizione tanto spazio ed oltre 23000 gabbie da esposizione, debba suo malgrado dire “no” a diverse migliaia di soggetti che gli allevatori avrebbero voluto esporre.
Di solito chi organizza una mostra chiede per cortesia agli allevatori di portare qualche soggetto in più per “fare numero”.
Reggio ti chiede di portarne qualcuno in meno per far partecipare più allevatori (vedi limite in alcune razze).
Ma con questi numeri come è possibile far filare tutto liscio?
Solo a pensare a cosa significhi organizzare qualcosa del genere, iniziano i mal di testa!
Una macchina perfetta questa è la SOR, tante formiche operaie che si muovono all’unisono con gli stessi obbiettivi, un gruppo di allevatori ed appassionati che fanno le cose mossi dal fuoco che gli arde dentro e null’altro.
Rappresentati da una persona sincera e capace come Ivano Gualerzi (Presidente SOR) coadiuvato dal resto del direttivo formato da persone con un comune denominatore: essere persone “pulite” oltre che estremamente capaci. Tra cui il mio amico Curti Pietro (vice Pres. SOR).
Ti lascio qui un link dove guardare la diretta che ho fatto proprio con Ivano Gualerzi:
Eh si! Perchè i due veri motivi per cui tanti allevatori e appassionati scelgono di partecipare all’Internazionale SOR sono:
#1 La qualità dei soggetti in gara e degli allevatori
#2 Il fatto che della SOR ci si può fidare!
Io quando devo scegliere di fare una mostra tengo in considerazione non solo il livello dell’evento, ma soprattutto l’affidabilità di chi lo organizza. Mi riferisco a quando e come abbeverano e cibano gli animali, a come ne controllano lo stato di salute (Crest, Agi, Norwich hanno bisogno di almeno 1 giro al giorno per evitare tappi da imbrattamento alla cloaca), ma anche altri aspetti come l’igiene delle gabbie in esposizione all’ingabbio o la velocità e l’ordine delle fasi di sgabbio.
Gestire bene il tutto è complicato e lo è ancor dippiù se i numeri sono importanti.
La SOR con questo evento ha dimostrato negli anni di saper trovare equilibrio tra i numeri e la qualità.
Ho letto che la reputazione è ciò che le persone dicono di te quando non ci sei
Ed ascoltando da sempre i commenti di chi conosce questa mostra, devo dire che ne ho raramente sentiti di negativi.
Il famoso “passaparola”, l’arma di Marketing più forte che ci sia, ha permesso all’evento (in anni in cui internet non esisteva) di espandersi a macchia d’olio, di essere conosciuto prima in tutta Italia, poi in tutta Europa ed infine in tutto il mondo.
Qualche consiglio se vuoi visitare questa mostra
Frequento questo evento da 25 anni ed ho saltato una sola edizione per motivi extra ornitologici, ma devo dirti che ogni anno cerco di organizzarmi meglio per godermi l’evento in compagnia di mio padre (viaggiamo sempre insieme). Di seguito voglio lasciarti 4 consigli che possono aiutarti se non hai mai visitato questa mostra e vorresti farlo:
#1 Prenota un posto dove pernottare entro Giugno
Gli alberghi e le altre strutture ricettive vengono prese d’assalto dalle migliaia di persone che provengono dall’Italia e dai tanti paesi esteri. Quindi se non intendi fare decine se non centinaia di km ed accontentarti pure di una “bettola” muoviti in largo anticipo.
Tante strutture permettono di cancellare gratuitamente la prenotazione quindi il mio consiglio è quello di chiamare la cerchia di amici interessati a visitare la mostra ed organizzarsi nel trovare un posto dove pernottare.
#2 Vestiti “comodo”
La mostra è immensa, e penso lo sarà anche nella sua nuova veste di Modena. Quindi ciò significa fare km a piedi senza accorgersene nemmeno.
Opta per scarpe da ginnastica o comunque comode, e se sei un tipo sportivo come me, allora la tuta è una scelta super azzeccata!
#3 Arriva in mostra di primo mattino
Immagina un ufficio postale nel giorno delle pensioni in orario di punta, adesso moltiplica per 100 le persone ed otterrai un’istantanea di qual è la situazione che dovrai affrontare qualora tu arrivassi dopo le ore 8.00 dei 3 giorni di apertura al pubblico.
Qualsiasi siano i tuoi piani (un giorno o più giorni con pernottamento), svegliati presto il mattino, fai colazione, e vai spedito verso la mostra. Se riuscirai ad essere tra i primi eviterai problemi come: parcheggio (sembra che Modena sia ben attrezzato). coda alla biglietteria, coda al controllo ingresso “mostra scambi”.
Te lo dice uno che ama dormire, ma che ha provato sulla propria pelle cosa significa “fare tardi” a questa mostra.
#4 Valuta di esporre e non solo visitare
Vivere una mostra da espositore non è la stessa cosa che viverla da visitatore. Quando hai i canarini in mostra le emozioni sono diverse, ed anche il tuo stato d’animo lo è (tranne quando perdi 🙂 ). Inoltre questo tipo di mostra dove: la qualità dei soggetti esposti è alta e la qualità di chi li giudica pure, permettono di misurarsi, di capire che livello di allevamento si ha tra le mani e quali sono gli aspetti da migliorare. In poche parole confrontarsi. Quindi valuta di farlo, sconfiggi paure laddove presenti, e prenota le gabbie che ritiene necessarie per mostrare i tuoi uccelli.
Perchè chi partecipa può perdere ma chi non partecipa ha già perso!
Conclusioni
Sono cresciuto tra le cavalle di questa manifestazione, che reputo insieme a mio padre ed al prof. Umberto Zingoni le tre “entità” che maggiormente hanno influito sulla mia formazione di allevatore prima e giudice poi.
La consiglio perchè è un posto dove imparare tanto, dove incontrare amici che vivono lontano e che condivisono la nostra stessa passione, per vivere il nostro hobby al massimo
Ieri quando mio padre mi ha dato la notizia, ho pensato cavolo allora è vero come scritto sulla locandina: si torna a volare! Devo scrivere un articolo sul mio blog!
