Orsi e lupi, Lollobrigida apre all’abbattimento: «Non va esclusa per animali problematici»
Articolo – di Luigi Ruggiera
Il ministro dell’Agricoltura: «Dobbiamo proteggere le specie in estinzione, ma non incrementare le specie che possono essere dannose per allevatori e produttori nazionali»
BOLZANO — Il neo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Lollobrigida, apre a una discussione «pragmatica e non ideologica al tema della presenza dei grandi predatori» nelle montagne trentine e altoatesine e non esclude la possibilità di «ricorrere all’abbattimento» di esemplari problematici, specificando però che la decisione va concordata a livello europeo. Lollobrigida, accompagnato dagli esponenti locali del partito Alessandro Urzì (eletto alla Camera) e Marco Galateo (neo consigliere provinciale), ha fatto visita ieri in Alto Adige: prima tappa alla Fiera d’autunno e Biolife dove, incontrando la stampa, ha affrontato i temi più caldi del settore agricolo.
Ministro, sono possibili delle deroghe al sistema di protezione dei grandi predatori?
«Questo è uno degli argomenti importanti che dobbiamo trattare. Dobbiamo proteggere le specie in estinzione, ma non incrementare le specie che possono essere dannose per allevatori e produzione nazionali. Bisogna proteggere i lupi così come gli ungulati e i bovini. È però evidente che se 30 anni fa alcune specie erano in estinzione, come i lupi, oggi sono invece sovrabbondanti: questo è un dato di fatto. Spesso c’è anche commistione tra lupi e cani e ciò produce un danno alla sopravvivenza della razza. La sovrabbondanza danneggia quindi sia l’agricoltura sia i lupi stessi. Bisogna affrontare il problema con pragmatismo e senza ideologia».
Sarà possibile quindi arrivare anche all’abbattimento, come richiesto dagli agricoltori di montagna?
«L’argomento dei grandi predatori va affrontato a livello nazionale, per quanto di competenza statale, ma anche a livello europeo, per riflettere sulla situazione e trovare delle soluzioni. Quali soluzioni? L’abbattimento, ove necessario, non si può escludere a prescindere. Si tratta di questioni che vanno affrontate tecnicamente, superando cioè l’ideologismo che ha guidato negli ultimi anni l’atteggiamento verso questi problemi».
Caro energia: anche l’agricoltura ne soffre.
«Il nostro governo ha annunciato un intervento economico molto forte, anche strutturale, con cui si interviene sulla possibilità di utilizzare risorse energetiche che abbiamo sul nostro territorio, come anche ad esempio il gas, abbattendo i costi delle filiere produttive. Sull’approvvigionamento delle materie prime bisognerà intervenire assieme all’Europa, cercando di spiegare che in questi momenti bisogna essere razionali e che nel tempo non si è riflettuto molto sulle criticità indotte da un sistema troppo dipendente dall’estero».
I produttori di alimenti biologici, a livello europeo, chiedono di riservare alla loro colture il 25% dei terreni agricoli entro il 2030.
«Alcune questioni, come questa, vanno affrontate anche in relazione all’attuale contingenza, in particolare di natura economica. I cittadini devono poter mangiare anche in base alle proprie possibilità di spesa».
Giovedì lei ha inaugurato Fieracavalli a Verona. L’ippodromo di Merano potrebbe passare alla Provincia.
«Dobbiamo riorganizzare tutto il settore ippico italiano, perché è cambiato tutto negli ultimi 30 anni. Dobbiamo cercare di trasformare gli ippodromi in luoghi poliedrici, che possono essere frequentati non solo per assistere alle corse dei cavalli. Per quanto riguarda Merano Maia, nel caso dovesse passare alla Provincia, discuteremo con il presidente Kompatscher su come poterlo valorizzare».
Il consiglio comunale di Bolzano ha approvato la proposta del vostro partito del transito gratuito sull’A22 per il tratto Bolzano Nord – Bolzano Sud. In attesa che la misura venga applicata, è comunque già un successo.
«Eccome, si tratta anzi di un’idea che porteremo, come modello da seguire, anche in altre città italiane prive di un’arteria interna di collegamento veloce. Sfruttare in modo gratuito il tratto cittadino autostradale è una buona soluzione».
Il vostro onorevole Andrea de Bertoldi, parlando delle prossime elezioni provinciali trentine, ha detto che la ricandidatura di Fugatti non sarà un automatismo.
«Da parte nostra non ci sono pregiudizi su nessuno. Bisogna solo ragionare di programmi, di idee e di risultati raggiunti o meno. Se c’è un’identità di vedute sullo sviluppo del territorio, si può lavorare insieme, altrimenti ne discuteremo».