Abbattuti i cinghiali che “assediavano” Bivigliano, grazie alla squadra dei cacciatori del Tridente
VAGLIA – Ancora una volta le squadre di caccia al cinghiale che agiscono nel comune di Vaglia si sono contraddistinte per spirito di collaborazione.
Nello specifico la squadra del Tridente, composta da oltre 70 soci, ha aiutato i cittadini di Bivigliano a risolvere una situazione complicata. Infatti, un numeroso gruppo di cinghiali aveva “invaso” la frazione di Vaglia, entrando nei giardini e mettendo anche a rischio l’incolumità dei residenti.
I “Canai”, ovvero la squadra che conduce i cani addetti a scovare i cinghiali e condurli verso i “postaioli”, senza l’utilizzo di fucili e soprattutto nella massima sicurezza per i cittadini, sono riusciti a spostare i cinghiali dalla zona abitata alla zona di braccata, consentendone l’abbattimento di un cospicuo numero.
Anche in questo caso lo spirito di collaborazione mostrato dalla squadra Tridente, visti anche i rapporti che la stessa mantiene e sviluppa sul territorio al di fuori del periodo venatorio, ha prevalso sulle problematiche che si potevano generare dall’agire in tale situazione.
Molti degli abitanti della zona, che indirettamente hanno partecipato alla battuta di caccia, al termine della giornata hanno manifestato apprezzamenti di gratitudine nei confronti dei componenti della squadra per l’opera fatta.
Il Presidente della squadra del Tridente ha espresso massima soddisfazione per il risultato raggiunto sottolineando che le squadre di caccia al cinghiale sono a disposizione del territorio nel quale operano. Se coinvolte apportano sempre il loro contributo e la giornata di mercoledì ne è stata la dimostrazione. Cosa che non sempre avviene, in particolar modo con l’ATC4, come spiega Filippo Serantoni: “Da parte nostra c’è il massimo della disponibilità, ci dispiace però che spesso non veniamo ascoltati pur essendo una delle squadre della zona che porta migliori risultati. Spesso, infatti, inviamo segnalazioni ma non vengono considerate, come se lo facessimo per interesse personale e non per il bene della comunità”. Articolo