Utilizzavano apparecchi illeciti per richiamare tordi e merli: denunciati cinque cacciatori

Sorpresi dai carabinieri della forestale della stazione di Camaiore durante una serie di controlli a Massarosa

Articolo – Utilizzavano apparecchi elettronici illeciti per richiamare tordi e merli: cinque cacciatori sono stati denunciati dai carabinieri della forestale di Camaiore.

I controlli sono stati effettuati dai militari del comando nei primi quindici giorni di ottobre, molto proficui per la caccia dei volatili. Da allora sono state denunciate cinque persone, sorprese nei rispettivi appostamenti fissi in un’area rurale del Comune di Massarosa con gli apparecchi illeciti, subito sequestrati dai carabinieri.

I cinque cacciatori utilizzavano richiami elettromagnetici con amplificatori di suono formati da altoparlanti, batterie e diversi cavi per attirare l’avifauna e successivamente abbatterla. Utilizzo illecito, questo, che aveva premesso alle cinque persone di uccidere numerosi esemplari di tordo bottaccio.

In Toscana infatti è consentito cacciare queste specie solo con l’ausilio di un cane o da appostamento, utilizzando quei richiami vivi consentiti dalla normativa in ambito venatorio, con un unico divieto stringente imposto dalla legge: l’utilizzo di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico che di fatto falsano l’attività perché inducono gli animali ad avvicinarsi agli appostamenti ingannati dai richiami prodotti dai congegni elettronici facilitando così illegalmente l’abbattimento di grandi quantitativi di esemplari e andando a modificare il comportamento degli animali, provocando stress soprattutto nei maschi nel periodo riproduttivo, generando aggressività e litigi tra maschi di territori confinanti attirati dal richiamo artificiale, attirando altri predatori e disturbando la nidificazione.

Questa attività di controllo è solo una parte dell’attività svolta dai forestali per monitorare la stagione venatoria: nel 2021/2022 sono state contestate numerose sanzioni per illeciti amministrativi in materia di caccia per un importo totale di oltre 2500.

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