Il Fagiano: caccia, cani, fucili, consigli pratici
Specie cacciabili: il Fagiano – Il selvatico stanziale più diffuso a livello mondiale, vero e proprio “classico” di ogni forma di caccia coi cani, e… senza!
Nome comune | Fagiano |
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Nome scientifico |
Phasianus Colchicus |
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Classificazione | – Classe: Uccelli – Ordine: Galliformi – Famiglia: Fasianidi – Sottofamiglia: Phasianinae – Genere: Phasianus – Specie: Phasianus Colchicus (Linnaeus 1758) |
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Caratteri distintivi | Si tratta di un uccello di taglia medio-grande: lunghezza del maschio 70–80 cm, della femmina 60 cm; peso fino a 1800-1900 g. Le sue dimensioni sono pertanto paragonabili a quelle di un comune pollo. I colori del piumaggio dei maschi, specie nelle aree in cui la specie è stata introdotta a scopo venatorio, presentano una spiccata variabilità individuale, dovuta all’introduzione contemporanea di individui di sottospecie diverse, alla liberazione dalla cattività di individui portatori di mutazioni e all’incrocio con specie affini, come il Fagiano verde (Phasianus Versicolor). Ciò fa sì che non sia possibile ad oggi stilare un elenco delle sottospecie oggi esistenti, in quanto sono venuti meno i caratteri di isolamento geografico fondamentali ai fini della definizione del concetto stesso di sottospecie. Ciò nonostante, gli ornitologi tendono generalmente a includere la maggior parte degli individui di questa specie in due gruppi fondamentali: il gruppo torquatus, originario della Cina e caratterizzato da un collarino bianco, e il gruppo colchicus, derivante dalle popolazioni della Depressione Caspica e già noto ai Romani che lo importarono in Europa circa 2000 anni orsono. Caratteristica comune a quasi tutti i maschi sono il capo e il collo verde scuro iridescente, la zona intorno all’occhio e le guance nude e caruncolose, con bargigli pendenti, e i due “cornetti” auricolari a mo’ di orecchie, sporgenti orizzontalmente sul retro del capo. Il piumaggio del resto del corpo combina generalmente varie tonalità cromatiche, dal giallo ocra splendente al bruno-rame, spesso con orlature e spigature nere su ogni penna, che conferiscono disegni caratteristici; il groppone, a seconda del gruppo di appartenenza, può essere grigio-azzurrino (gruppo torquatus) o marrone (gruppo colchicus). Le copritrici alari e le remiganti sono grigio-terra o isabella barrate di bruno-nero; le timoniere, di cui le centrali sono molto allungate e terminanti a punta, sono bruno-dorate con barre nere trasversali. Accanto a queste colorazioni tipiche, l’allevamento del Fagiano comune a scopo venatorio ha portato alla diffusione in natura di mutazioni nate in cattività, quali quella isabellina (piumaggio tipico del maschio solo su testa e collo, con il resto del corpo grigio-isabella barrato di nero) o quella tenebrosa (varietà melanica interamente nera con iridescenze verdastre).Il piumaggio della femmina, analogamente a molte altre specie di Fasianini, è molto mimetico e consiste in una base grigio-terra uniforme con barrature e screziature brune e nerastre; un piumaggio di questo tipo è indispensabile durante la cova. La coda delle femmine è inoltre più corta di circa un terzo rispetto a quella dei maschi. Le zampe, grigie, sono più corte rispetto a quelle delle galline e sulla parte posteriore del tarso dei maschi è presente uno sperone ben sviluppato. L’apertura alare misura circa 90 cm; le ali sono corte e arrotondate, poco adatte per lunghi spostamenti, e producono un caratteristico frullio durante il volo, che è pesante, rettilineo e quasi sempre molto basso | |
Caratteristichedella specie | Uccello prettamente diurno, usa buona parte della giornata per alimentarsi di bacche, semi e graminacee che assieme a insetti e piccoli vertebrati, costituiscono la base dalla sua dieta. Stanziale e territoriale, non si allontana mai dalla zona prescelta per condurre la propria esistenza, se non per causa di forza maggiore. Sospetto e capace di chilometriche fughe di pedina, se selvatico davvero, specie a stagione inoltrata si rivela un fiero antagonista per cani e cacciatori |
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Continente di origine | Europa asiatica meridionale, con più che probabile derivazione diretta da quella particolare regione traversata per l’appunto dal fiume FASI, nell’antica regione della Colchide (di qui il nome) | |
Habitat naturale |
Campagna e incolti di pianura e collina, specie se fittamente boscati e irti di rifugi spinosi, con possibilità di parecchi abbeveratoi disseminati nel territorio, che siano naturali (laghi, fiumi o torrenti) o artificiali (pozzi e canali) |
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Paesi in cui è diffuso | La specie in tutte le sue varianti da caccia (Mongolia, Torquato, Tenebroso e vari ibridi, è ormai diffusa ovunque, dall’Asia all’Europa intera, arrivando all’Australia sino alle Americhe, specie la settentrionale. In Africa è sporadico solo in certe zone del Mediterraneo ed in Sud Africa |
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Diffusione |
La diffusione avviene sempre per immissioni di selvaggina di allevamento o di cattura (nata cioè sul territorio, da ceppi originari di allevamento). Oppure per irradiamento ove già presente da tempo con ceppi da considerarsi ormai autoctoni |
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Paesi in cui si caccia | Paesi della fascia temperata, praticamente tutti quelli in cui è presente dall’ America, all’Asia passando per l’Europa | |
Condizioni climatiche di caccia |
Autunno e primo inverno di tipo euro-continentale |
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Tipologia di caccia | vagante con cani da Ferma o da Cercain battute all’inglese tipo drive |
CANI DA CACCIA
Cani da cerca | Springer e Cocker |
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Cani da ferma |
Inglesi: setter inglese, setter irlandese, setter gordon, pointer Continentali: bracco italiano, spinone, kurzhaar, drahthaar, weimaraner, vizla, griffone korthals, bracco francese, breton | |
Cani da riporto |
Labrador e golden retriver, per il riporto dei capi abbattuti | |
Note |
Il drive è quelle tipica caccia in battuta “all’inglese” dove si spara solo al volo su animali che attraversano le poste lanciati a grande velocità e, tal volta, a notevoli altezze |
ABBIGLIAMENTO
Calzature |
Vagante: in caso di climi asciutti, comode pedule e scarponcini leggeri. Altrimenti stivali in gomma naturale al polpaccio Drive: calde pedule, meglio se in cuoio o stivali in pelle. Di solito si tratta di eventi di una certa mondanità, e un po’ glamour british style, non guasta di sicuro |
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Pantaloni |
Colore: verde, marroneVagante: pantaloni in canvas anti strappo, in caso calzati anche da comodi cosciali guarda macchia se ci si trova a cacciare in zone particolarmente ricche di essenze vegetali spinoseDrive: classici pantaloni di velluto a coste, oppure eleganti calzoni in canvans di cotone | |
Camicie |
Colore: verde, marrone, a scacchi Vagante: camicia di robusto cotone, per l’autunno. Flanella e sopra un capo in pile, per i periodi più freschi. Drive: Qui, non dovendo camminare fra rovi e arbusti, possono essere tranquillamente indossati anche un pull over in lana e cachemire | |
Gilet e trisacche | Gilet da caccia in cotone o tecniche tisacche in canvas possono essere molto utili nella caccia vagante, da portare sopra ad una camicia o un pile |
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Giacche |
Colore: verde, marrone, a scacchiGenere: Giacche in velluto o in lana possono considerarsi un classico capo da utilizzare in autunno per il drive a fagiani. In inverno il capo più indossato per questa forma di caccia è invece il barbour. Giacche più leggere e tecniche in materiale antistrappo ed impermeabili sono invece da consigliarsi per la caccia vagante |
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Cappelli/berretti |
cappello di cotone con visiera per l’autunno da sostituire con coppole o berretti in lana nelle giornate invernali |
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ARMI
Tipologia | Nella caccia vagante fucili basculanti o semiautomatici in calibro 12 o calibro 20 con canne di media luunghezza e strozzatura 67 cm *** / **. Per il drive, l’arma imprescindibile è il basculate (spesso di pregio), che sia doppietta o sovrapposto, in calibro 12, data la distanza dei tiri, quasi sempre ai limiti della portata. Canne di consenguenza da preferirsi piuttosto lunghe e strozzate in questa caccia, dai 70 cm fino ai 76 con strozzature ***/ * |
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Esempi | Semiutomatici: Franchi Affinity, Benelli Raffaello Power BoreDoppiette: Bernardelli Roma 6, Piotti calibro 12, Holland & HollandSovrapposti: Beretta 690 Field III, Perazzi MX 12 extra |
MUNIZIONI
Calibri | Per la caccia vagante normali cartucce di media carica, da 36 grammi per il calibro 12 e 28 grammi per il calibro 20 caricate con piombo del n. 7 in prima canna e 6 o 5 in seconda/terza.Per il drive, sono consigliabili cartucce sempre con contenitore, ad alta velocità e carica medio/massima. Cartucce da 36 grammi in piombo 6 in prima canna e 5 o 4 in seconda. |
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Tipologia | Nobel Sport Italia Fagiano Rottweill Waidmansheil Clever Mirage HV Game Fiocchi Golden Pheasant |
ACCESSORI
Borsa porta cartucce | Borsa in cuoio o cordura porta cartucce, molto utile nel drive in cui si spara da fermi e non si ha quindi l’ingombro e il peso delle munizioni | |
Cuffie/Tappi | Sono molto importanti per proteggere il nostro udito in quelle situazioni di caccia in cui si tirano molti colpi, o ci si trova a stretto contatto con altri cacciatori, come nel drive. I tappi, soprattutto quelli dotati di tecnologie fonoassorbenti di ultima generazione, sono indubbiamente più pratici delle cuffie. Sia che si tratti di cuffie o di tappi, sono da preferire quelli che utilizzano sistemi elettronici di regolazione del rumore (in riduzione o amplificazione), in quanto permettono di cacciare mantenendo un perfetto controllo uditivo sull’ambiente circostante, fattore fondamentale a caccia |