Valle d’Aosta riapre a prelievi pernice e lepre
Ganis, specie non a rischio e basso impatto attività venatoria
ansa.it – Con 30 voti favorevoli e 2 astenuti (Pcp) il Consiglio Valle ha approvato una mozione del gruppo Lega Vda, emendata su proposta dell’Assessore alle risorse naturali, che impegna la Giunta a inserire all’interno del calendario venatorio 2022-2023 la possibilità di cacciare le specie della pernice bianca e della lepre variabile.
“La sospensione della caccia alla pernice bianca e alla lepre variabile – ha specificato Christian Ganis (Lega Vda) – fa seguito ad una mozione approvata dal Consiglio nel 2019, poi concretizzata con la delibera di Giunta di adozione del calendario venatorio 2020-2021.
Questa chiusura non è fondata su alcuno studio scientifico, anzi l’azione dei cacciatori, sia attraverso il prelievo venatorio controllato sia nella collaborazione ai censimenti, è addirittura indispensabile per preservare la fauna selvatica e per monitorare lo stato di salute delle specie in questione”. “Ricordo, peraltro, che i prelievi autorizzati nella stagione 2018-2019 – ha aggiunto – erano di 8 pernici bianche e 15 lepri variabili. L’impatto dell’attività venatoria è quindi basso e le due specie non sono assolutamente a rischio di estinzione”.
L’Assessore alle risorse naturali, Davide Sapinet, ha annunciato il voto favorevole del Governo “che consente alla maggioranza di dare un segnale politico diverso ad un mondo, quello venatorio, che fa parte della nostra tradizione e tanto dà al nostro territorio”.