La sicurezza a caccia esperienza e buon senso
La sicurezza a caccia e, in generale, nell’uso delle armi è un’attitudine mentale che si acquisisce imparando poche regole di comportamento che non dovranno mai essere dimenticate.
Spesso la caccia è una passione che viene trasmessa da chi ci sta vicino. Un nonno, un padre, uno zio, un amico? E nei primi ricordi di caccia che ognuno gelosamente custodisce, vi sarà di sicuro una vera e propria “lezione sulla sicurezza”, giusta, indispensabile, formativa, forse l’unico valore imprescindibile per considerarsi un buon cacciatore.
La sicurezza a caccia è il primo e fondamentale valore che ogni cacciatore apprende, quando si avvicina all’attività venatoria.
Parlare di sicurezza nell’uso delle armi da caccia significa semplicemente usare in modo appropriato uno strumento – l’arma da fuoco, sia essa un fucile semiautomatico, una carabina semiautomatica o una bolt action. L’arma da fuoco: una macchina termo-balistica, com’è stata definita nel modo più sintetico – evitando che dal suo impiego possano crearsi danni a chi lo utilizza, alle persone, alle cose e all’arma stessa.
Due ordini di riflessioni si aprono quando si affronta il serio tema della sicurezza a caccia:
- la conoscenza delle norme di sicurezza generali relative all’uso delle armi da fuoco
- i comportamenti virtuosi del cacciatore da seguire durante l’attività venatoria per evitare incidenti.
Quando si può dire che un’arma da caccia sia sicura?
Senza timore di allontanarci troppo dalla realtà, si potrebbe dire che un’arma da caccia non è pericolosa fino a quando è lasciata a sé stessa quale oggetto inerte, mentre può diventare pericolosa nel momento in cui è messa nelle mani di una persona.
In altre parole, si potrebbe dire che le armi di costruzione moderna e in perfetta efficienza sono intrinsecamente sicure, non sparano da sole e diventano causa di danni o di incidenti per l’imperizia, la negligenza o la volontà di una persona che le maneggia.
È pur vero che non tutte le armi da caccia sono intrinsecamente sicure (soprattutto quelle di più vecchia costruzione, quelle modificate o che non abbiano avuto la necessaria manutenzione), tuttavia è altrettanto vero che l’utilizzatore accorto sa rendersi conto se un’arma dà garanzie di sicurezza oppure no.
Pertanto, le condizioni di sicurezza nell’uso delle armi da fuoco si ottengono solo quando il loro utilizzatore è pienamente conscio di ciò che sta facendo, maneggia con proprietà e padronanza l’arma e si comporta con buon senso.
Il maneggio delle armi in sicurezza
Lo stesso buon senso suggerisce che se non si conoscono le caratteristiche di un’arma da caccia che ci si appresta a maneggiare è indispensabile adottare tutte le cautele possibili; diversamente è meglio non tentare alcun approccio con un’arma sconosciuta.
È ovviamente il caso di aggiungere che, quando si maneggiano armi da caccia o in generale armi, devono essere assolutamente evitate bevande alcoliche e sostanze stupefacenti.
Anche la stanchezza eccessiva e lo stress sono pericolose fonti di comportamento poco attento e, quindi, in grado di fare venire meno l’attenzione verso il pericolo e il rispetto delle norme di sicurezza, in particolare nella sicurezza a caccia. In generale, qualsiasi arma in ogni situazione deve sempre essere considerata carica, fino a quando l’utilizzatore non dimostri a sé stesso che l’arma è scarica (o che è riuscito a scaricarla).
Ovunque ci si trovi con un’arma bisogna sempre individuare una direzione di sicurezza – sul campo di tiro è più facile: in direzione del bersaglio – verso la quale si deve puntare l’arma quando la si scarica e la si carica.
Nella maniera più assoluta l’arma non dovrà mai essere puntata verso altre persone o anche verso sé stessi.
È imperativo che le dita della mano (ma anche gli oggetti che maneggiamo o con cui potremmo venire in contatto) restino sempre fuori della guardia del grilletto: il dito indice dovrà essere appoggiato sul grilletto solo ed esclusivamente nei momenti precedenti l’intenzione di sparare.
Basterebbe osservare sempre questa regola per evitare la maggior parte degli incidenti.
Sicurezza a caccia: la responsabilità penale
Dal punto di vista della legge sulla sicurezza a caccia è bene ricordare che la responsabilità penale è personale: non basta che l’amico che ci ha passato il fucile semiautomatico ci abbia detto che è scarico.
Bisogna essere in grado di accertarsene da soli, altrimenti si rischia di trovarsi in balia di una macchina potenzialmente in grado di creare danni molto seri. Conoscere le caratteristiche tecniche e d’uso dell’arma da caccia o arma sportiva che si sta impiegando è dunque un obbligo.
Tutte le armi di produzione moderna sono accompagnate da un manuale d’istruzioni, che spiega con chiarezza come deve essere usata; un amico, che sia persona seria e competente nell’uso delle armi da caccia o armi sportive, può renderci perfettamente padroni di un’arma, a condizione che si voglia effettivamente imparare.
Un’arma da caccia non è più complicata da usare di tante altre macchine che utilizziamo quotidianamente: basta vincere pigrizia e superficialità per imparare a usare e a gestire correttamente la propria arma al fine di poter e potersi garantire la sicurezza a caccia. benelli.it